Sarebbe bello se avesse ragione il sindaco, quando dichiara all’ufficio stampa dell’Unione Valdera: “le classi I B della Scuola Primaria “S. D’Acquisto” e I B del plesso di Casciana Terme avranno assicurato il tempo pieno”
29settembre 2016 da Giancarlo Onor, gruppo consiliare Casciana Terme Lari “per una svolta in comune”
Purtroppo non è così , ed il sindaco dovrebbe saperlo. Il tempo pieno che nell’organico ufficiale non era stato assegnato dall’ufficio scolastico territoriale di Pisa, sostanzialmente viene ripristinato grazie all’autonomia dell’istituto scolastico utilizzando gli insegnanti dell’organico potenziato dati in più all’istituto(4 per tutte le scuole primarie dell’istituto). Quindi sia chiaro che è un tempo potenziato, non tempo pieno regolarmente autorizzato dal Ministero e garantito per tutta la durata (5 anni)
I 30.000 euro dell’Unione Valdera rappresentano un fondo di cassa, cioè soldi pagati in più dai comuni e non spesi dalla stessa Unione, quindi non è garantito che il finanziamento si possa ripetere il prossimo anno. A termine di legge questi soldi non possono farci avere il tempo pieno, ma sarà soltanto un tempo potenziato e solo in due materie, italiano e matematica.
Il rischio, per i genitori, è che agli studenti non venga data un’offerta formativa più ampia, come sarebbe il tempo pieno, ma solo un potenziamento parziale e probabilmente per un solo anno, vista la situazione di crisi profonda dell’Unione Valdera e la continua ed inarrestabile uscita di comuni dalla stessa, limitandone quindi di molto le possibilità finanziarie.
Vogliamo sperare che il sindaco di Casciana Terme Lari non abbia la memoria di un pesce rosso e si ricordi tutte le perplessità e le proteste dei genitori e degli insegnanti a quel consiglio d’istituto, aperto anche ai sindaci, del giugno 2016 con il dirigente Betti. A quel tempo si discuteva del totale fallimento dell’offerta formativa data agli studenti. Il potenziamento era già stato sperimentato ed il risultato era stato da tutti giudicato molto negativo perché si basava esclusivamente sui docenti che hanno un ulteriore carico di lavoro che non permette una adeguata formazione. Sempre a quel consigli d’istituto si chiedeva al sindaco d’intervenire presso il ministero della pubblica istruzione per sollecitare un diritto già acquisito dal nostro plesso scolastico. Di più, perché non è intervenuto già dall’aprile 2016, quando ancora non si erano chiuse le assegnazioni degli insegnanti? Vogliamo sperare che non risponda con: “ il dirigente scolastico deve occuparsi di questa incombenza”, perché ricorderà bene le difficoltà dello scorso anno scolastico.
Solo il ministero ha la facoltà di assegnare i docenti necessari per coprire il tempo pieno e quello del sindaco e della morente Unione Valdera sono solo pannicelli caldi che non migliorano di un millimetro l’offerta formativa per gli alunni delle due classi, dando oltre tutto un’illusione a quei genitori che con falsi proclami penseranno di avere ottenuto per i propri figli il tempo pieno.