Domenica 17 maggio ricorre la giornata mondiale contro l’omotransfobia, anniversario della decisione dell’OMS di depennare l’omosessualità dall’elenco diagnostico e statistico delle malattie mentali nel troppo recente 1992.
17maggio 2015 di Francesco Renda, Rifondazione Comunista Livorno
La federazione livornese di Rifondazione Comunista sarà presente a sostegno di tutte le iniziative del movimento GLBTQ, da Pisa a Piombino, per denunciare il lungo cammino che ancora deve essere compiuto dalla politica per il raggiungimento della piena uguaglianza giuridica e sociale di gay, lesbiche, transessuali e bisessuali.
Vogliamo fortemente denunciare la patetica latitanza del governo PD nel colmare questa macroscopica violazione dei diritti umani e spronare all’immediata assunzione dei seguenti impegni da parte del governo nazionale e regionale:
-La piena estensione dell’aggravante di odio per orientamento sessuale e di identità di genere all’interno della legge Mancino
-L’adozione di una adeguata normativa contro l’omotransfobia all’interno del nostro quadro normativo, intesa a reprimere i messaggi di odio legalizzato all’interno dei mass media, falsamente riconducibili al diritto della libertà d’opinione.
-Il riconoscimento anagrafico dell’identità di genere senza l’obbligo di finalizzare il percorso per il cambio di sesso
-La convocazione di una commissione regionale per verificare l’attuazione della legge regionale 63 del 2004
-L’adozione di una legge sul matrimonio egualitario che vada ben oltre il compromesso al ribasso del DDL Cirinnà
-Una normativa sui diritti e doveri basici del regime delle coppie di fatto
-L’inserimento del turismo GLBT e la sponsorizzazione degli eventi collaterali all’interno delle politiche regionali e comunali in materia