Sarà articolato in otto tavoli tematici: lavoro, formazione, salute, violenza e media, ambiente, sessismo nei movimenti, fuoriuscita dalla violenza, migrazioni. Domenica assemblea plenaria per preparare la mobilitazione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne, ed un proprio Piano antiviolenza da contrapporre al futuro piano del governo.
11ottobre 2017 di Beatrice Bardelli, Pisa
Arriveranno a centinaia da ogni regione d’Italia per partecipare a Pisa, sabato 14 e domenica 15 ottobre, alla quinta Assemblea nazionale (dopo quelle di Bologna, Roma, Napoli e Trieste) di Non Una Di meno, il movimento contro la violenza sulle donne e per una rivoluzione femminista globale a difesa dei diritti delle donne, nato a livello mondiale nel 2015 in Argentina ed esploso in Italia un anno fa con la prima grande manifestazione del 26 novembre 2016 a Roma.
- Quel giorno, oltre 250.000 persone sfilarono in corteo per le strade della capitale rivendicando il proprio diritto alla pienezza ed alla dignità della propria vita contro femminicidi e violenze, all’autonomia delle proprie scelte, al rispetto delle specifiche differenze. Da allora lo slogan “Siamo una marea, stiamo tornando a inondare le strade” ha riempito le piazze di Roma e Milano e di centinaia di altre piazze d’Italia dove le donne hanno rivendicato con fermezza il proprio diritto ad avere voce ed essere ascoltate per determinare tutte le scelte politico-sociali-ambientali di questo paese che le riguardano.
- Così è successo nella manifestazione-marea del 28 settembre scorso quando sono scese in piazza in ogni parte d’Italia per reagire e dire basta alla violenza sui propri corpi nella giornata internazionale per l’aborto libero e sicuro e per denunciare il non riconoscimento de facto della legge 194 per cui, in Italia, circa il 70% dei ginecologi continua a non rispettare la legge trincerandosi dietro la propria obiezione di coscienza. Strano che per il “casus vaccini” questa obiezione non sia stata “rispettata” come “possibile” dall’attuale governo italiano.
In ognuna delle quattro assemblee che hanno preceduto quella di Pisa, è risuonato come un mare in burrasca lo slogan “libertà di scelta e partecipazione”, una libertà ed un diritto alla partecipazione prevista dalla nostra Costituzione italiana e praticamente mai rispettata da questo e dai precedenti governi dal 2006 ad oggi. Da domani, quindi, a Pisa arriveranno oltre 600 delegate da ogni territorio del Sud, Centro, e Nord Italia.
A Pisa le due giornate saranno scandite da un primo step, sabato 14 ottobre, dedicato alla discussione tematica distribuita su 8 tavoli di discussione: 1) Lavoro e Walfare; 2) Educazione e Formazione; 3) Salute; 4) Narrazioni della violenza attraverso i media; 5) Terra Corpi e territori; 6) Sessismo nei movimenti; 7) Fuoriuscita dalla violenza; 8) Femminismi e migrazioni. Chi volesse iscriversi può trovare tutte le indicazioni alla pagina Facebook di Non Una Di meno (informazioni generali): https://www.facebook.com/events/936568163159907/?acontext=%7B%22action_history%22%3A%22null%22%7D ed al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdRM9_SySgGBTdjG4krjoHj5_arqlqIXGCDED5B9nGT-ByoWw/viewform?fbzx=7440186153895710000
Informazioni per le iscrizioni ai tavoli tematici.
- C’è il tavolo “Lavoro e welfare”, il tavolo “Educazione e formazione”,
- il tavolo “Salute”,
- il tavolo “Narrazioni della violenza attraverso i media”,
- il tavolo “Terra, corpi e territori”,
- il tavolo “Sessismo nei movimenti”,
- il tavolo “Fuoriuscita dalla violenza”,
- il tavolo “Femminismi e migrazioni”.
I lavori inizieranno la mattina di sabato alle 10 presso il Polo Porta Nuova fino alle 13 per riprendere le discussioni nel pomeriggio, dalle 15 fino alle 18. La domenica mattina, i lavori si sposteranno presso la sede del CUS di via Chiarugi dove si svolgerà l’assemblea plenaria per pianificare i prossimi passi per la mobilitazione del prossimo 25 novembre.
“Quando è atteso il piano antiviolenza del governo che sappiamo sarà carico di tagli” hanno detto le attiviste durante la conferenza stampa di ieri che si è svolta dinanzi al Comune di Pisa. “In quella data vorremmo proporre il nostro piano antiviolenza che sarà costruito dalle donne per le donne, dal basso delle nostre esperienze – hanno continuato le attiviste – . Vogliamo trovare tutte insieme i modi per organizzare una mobilitazione permanente, per questo invitiamo tutt@ a partecipare alla due-giorni pisana dove saranno presenti molte giovani ma anche donne di tutte le età provenienti da esperienze diverse che arricchiranno il dibattito”.