Il centro Jobel di Trani ha ospitato l’ottava edizione del festival “Il giullare”, la manifestazione nazionale più importante per quanto riguarda il teatro e la disabilità. Domenica 24 luglio era la giornata dedicata alle valutazioni della giuria ed alle premiazioni
25luglio 2016 di Luca Stellati
Di fronte ad oltre 1000 spettatori, la giuria ha comunicato le proprie difficoltà nella selezione, perché tre dei sei spettacoli finalisti erano molto belli, ma alla fine le nomination sono state assegnate alla Compagnia del teatro errante di Ragusa, che ha proposto “Io sono qui”, ed ai Mayor Von Frinzius, con lo spettacolo “Resistenti- Vola Pirata” che aveva debuttato al Goldoni di Livorno il 26 maggio.
Dopo una lunga attesa, colmata dall’esibizione di personaggi come “I Ladri di Carrozzelle” e Nicole Orlando, si è giunti infine alla proclamazione dello spettacolo vincitore. Questa la motivazione letta dai comici pugliesi Marco e Chicco “hanno vinto per la loro professionalità, per la competenza dimostrati e per i segni che hanno lasciato e che rimarranno nelle anime”, in una situazione di palpabile tensione il presentatore ha detto infine la frase magica “lo spettacolo che si aggiudica il festival del giullare è Resistenti”. Grande la soddisfazione dei due registi chiamati sul palco, Lamberto Giannini e Francesca Vivarelli, che non hanno certo nascosto la loro gioia, ma in modo ancora più eclatante l’esultanza è esplosa tra i 70 attori presenti della compagnia, con manifestazioni di pianto e di riso che hanno coinvolto il pubblico (come già era avvenuto con lo spettacolo,) che ha ricambiato alzandosi in piedi con uno struggente applauso.
Lo spettacolo, andato in scena la sera prima con la regia di Lamberto Giannini – Claudia Mazzeranghi – Francesca Vivarelli – Lucia Picchianti – Aurora Fontanelli, è stato serrato e preciso come non mai, gli attori hanno evidenziato con il corpo e la voce tutte le possibili Resistenze, di fronte al qualunquismo ed alla bellezza, all’innamoramento ed alla perdita di senso , quindi al bello e al brutto.
Scene particolarmente significative “l’Alpe D’Huez” dedicata a Marco Pantani (gli attori hanno ricordato la tragica notte di san Valentino, ma anche i momenti eroici di quando aggrediva le montagne), “io resisto” un monologo di Lamberto Giannini che urla disperazione e speranza (io resisto perché amo i giovani), ed oltre alle parole la splendida coreografia di Silvia Tampucci (ballata magistralmente da attori disabili e non), “ho pena delle stelle” dedicato alla contraddizione adolescenziale, ma soprattutto il monologo finale nel quale i Mayor von Frinzius spiegano la loro sfida nel fare un teatro che non cerca una facile condivisione. Ma evidentemente la giuria ha compreso ed apprezzato la comunicazione dei Mayor .
La compagnia livornese era entrata in finale con il punteggio più basso, punteggio espresso dalla giuria sulla base del video dello spettacolo , video che i Mayor non avevano disponibile al momento della selezione ed al cui posto avevano inviato un collage di prove.
Grande rimonta e grande carica, di una compagnia con un budget assai più basso di alcune realtà con le quali si confronta, ma che lotta con amore e energia. Attori e registi si sono pagati viaggio e soggiorno ed hanno gestito 35 ragazzi disabili in tutte le loro necessità, durante 4 favolosi giorni di socialità e divertimento. Viaggio estenuante in bus e tanta passione durante le prove e lo spettacolo , ma anche nell’apprezzato workshop , con il quale hanno spiegato ad operatori provenienti da tutta Italia il loro modo di fare teatro.
La compagnia, grazie alle video-interviste postate sui social, una sorta di diario di viaggio, è stata molto seguita in città ed, alla comunicazione della notizia del successo, Livorno si è di parecchio avvicinata alla Puglia.
Una citazione particolare merita l’attore Andrea Benassi, che non potendo partecipare allo spettacolo del 23 luglio per motivi legati ad un’altra manifestazione legata alla disabilità in terra labronica, è partito con l’aereo il 24 sera ed è giunto a Trani solo poco prima della premiazione, in tempo comunque per partecipare alla festa insieme ai suoi compagni. Questo la dice lunga sullo spirito dei Mayor, un gruppo teatrale che sta compiendo una piccola ma significativa rivoluzione.
La compagnia livornese è peraltro al terzo successo in competizioni nazionali su tre partecipazioni. Infatti prima di Trani la compagnia si era imposta al festival di Benevento nel 2011 con Fragile, nel 2015 con Ossessione al festival di Alba, oltre ad aver ricevuto il premio europeo per il teatro di integrazione in Polonia a Wroclaw nel 2013.