La classe e l’eleganza degli Hooverphonic protagonisti all’Area Ex Vaccari di Santo Stefano Magra
30 Agosto 2014, di Michele Faliani
Alzi la mano chi non si ricorda “Mad about you”. E’ stata usata per spot pubblicitari, balletti da televisione della domenica pomeriggio, trasmissioni di Maria De Filippi, tanto da renderla quasi insopportabile. Ebbene, è stata forse l’unica nota stonata della serata. Si perché gli Hooverphonic, da tre anni con la nuova cantante Noemie Wolfs, sono stati autori di una grande prestazione, esclusa proprio la canzone che gli ha garantito una pensione molto più che dignitosa.
La colpa è stata proprio della bellissima Noemie, che ha tentato di renderla troppo diversa dalla versione nota a tutti (cantata dalla vecchia vocalist Geike Arnaert), finendo per renderla fin troppo fiacca.
Ma il resto del concerto, incentrato come ovvio sull’ultimo lavoro in studio “Reflection”, è stato davvero ottimo. Dalla splendida “2 wicky” che Bertolucci inserì nella colonna sonora di “Io ballo da sola”, alle atmosfere alla James Bond di “Anger never dies”, fino agli arrangiamenti dal sapore vintage di “Amalfi” e di “Danger zone”, che meglio di tutte fanno capire che il gruppo ha definitivamente abbandonato il sound trip-hop dei primi album.
Alex Callier, il bassista, diverte il pubblico provando a parlare un po’ di italiano, senza dimenticare il cliché del musicista che adora la cucina italiana. Raymond Geerts, il chitarrista, sfoggia una serie di Gretsch d’epoca che sono l’unica cosa che ogni tanto mi fa staccare gli occhi dalla sensuale Noemie, bravissima ed elegante. Gli Hooverphonic non sono un gruppo destinato ad entrare a far parte della storia del Pop, ma un concerto così ben suonato e scenografico è senz’altro raro di questi tempi. E poi con quella cantante…
La setlist del concerto:
- Boomerang
- Expedition impossible
- Devil kind of girl
- 2 wicky
- Ether
- Heartbroken
- George’s café
- Happiness
- Mad about you
- Roadblok
- Vinegar & salt
- Eden
- The world is mine
- Jackie Cane
- Anger never dies
- One two three
- Amalfi
Bis: - The night before
- Sometimes
- This strange effect
Secondo bis: - Danger zone