Una band sontuosa ha accompagnato la Regina della discomusic in un concerto irresistibile: e Gloria Gaynor incanta il PalaPop
08Marzo 2017 di Michele Faliani
E’ stato davvero difficile restare fermi a tentare di scattare qualche foto: provateci voi, mentre una band incredibile di 10 elementi suona in maniera impeccabile “I will survive” o “Never can say goodbye” a non sentire il bisogno irresistibile di ‘tenere il tempo’ magari con il piede. E martedì, durante l’unica data italiana del tour europeo di Gloria Gaynor, nessuno è riuscito a stare seduto al proprio posto a lungo, neanche la numerosa delegazione del Consolato Americano che era fra i patrocinatori dell’evento. E Gloria Gaynor (che si avvia verso i 70 ma ha ancora una voce come quando di anni ne aveva 28) è stata ovviamente al centro di uno dei concerti più trascinanti a cui abbia mai assistito. In scaletta i grandi classici come era preventivabile, ma anche un paio di nuove canzoni tratte dal nuovo lavoro di pubblicazione, e qualche cover d’annata (“Can’t take my eyes off you”, “Last dance” di Donna Summer “Killing me softly” e “You are the first, the last, my everything”) che hanno scatenato i presenti.
Ragazzi che sognate di salire su un palco, studiatevi questi mostri sacri e imparate da loro invece di sperare di essere promossi da Platinette, datemi retta.
Grazie a Gloria Gaynor, alla Società Sportiva I Lupi di Santa Croce sull’Arno e a tutti i ragazzi del PalaPop per l’accoglienza e per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
- Ouverture
- Can’t take my eyes off you
- I am what I am
- Never can say goodbye
- You are the first, the last, my everything
- Like only you can do
- Happy
- Killing me softly (with his song)
- First be a woman
- Last dance
- Talking ‘bout Jesus
- Crazy
- I will survive
- Everybody dance