L’Addendum in tutti i suoi punti è stato completamente disatteso e la data del 31 ottobre è ormai vicinissima.
27ottobre 2017 da Rsu Uglm, Piombini
La Rsu UGLmet ribadisce con forza che il 31 ottobre dovrà essere l’ultimo giorno di Rebrab e di Cevital in questo territorio.
Nell’ottobre 2014 il Governo nelle sue prerogative ha scelto Cevital, al Governo quindi chiediamo di essere conseguente con l’ applicazione stringente dell’Addendum Contrattuale.
- Chiediamo al Governo, un minuto dopo, attraverso una nuova Governance, di gestire la nuova fase attraverso strumenti economico finanziari, finalizzati ad una ripresa della produzione dei tre treni di laminazione, per onorare sia all’ordine già acquisito di rotaie di RFI, sia per tornare sul mercato delle barre e vergella riallacciando i rapporti con i nostri clienti storici.
- Chiediamo attraverso l’ammortizzatore sociale in essere, di garantire il reddito dei lavoratori e l’economia di un intero territorio duramente provato.
- Chiediamo al Governo di favorire e accelerare le trattative con i soggetti industriali interessati a Piombino con l’obiettivo fondamentale di tornare a produrre acciaio.
Il Governo non può tergiversare o sottrarsi a queste responsabilità, in caso contrario ci troverà decisamente contro.
Per la Rsu UGLmet l’unità sindacale si realizza e si persegue attraverso la condivisione degli obiettivi. L’Unità Sindacale per quanto importante alla tutela dell’intera comunità dei lavoratori non deve trasformarsi in un diritto di veto o causa di immobilismo. Ogni Organizzazione, nei propri organismi, dopo che con lealtà ha coinvolto le altre sigle, ha il diritto assumere e perseguire le legittime aspirazioni e/o determinazioni.
Ad oggi visto gli obiettivi fin qui rivendicati pensiamo che rimanere fermi senza manifestare ed interpretare il disagio che esiste, sia per noi un errore.
Salutiamo con favore l’incontro del 30 che ad un giorno dalla scadenza dell’Addendum non potrà certamente essere un incontro banale, al quale immaginiamo sia doveroso far seguire immediatamente dopo un confronto con il corpo largo dei lavoratori, per le delicate decisioni che potrebbero scaturire dall’incontro stesso.