23ottobre 2016 di Gisella Seghettini, foto Giacomo Bazzi
A Livorno, venerdì 21 ottobre, presso il Circolo Arci di Salviano, il Comitato per il “NO allo stravolgimento della Costituzione” ha organizzato una cena di autofinanziamento, in vista del Referendum del 4 dicembre 2016.
Emozionante il successo dell’iniziativa: mentre i media continuano a propagandare le scelte Renziane, a Livorno si smuove tutta la sinistra per dare un compatto segno di vitalità attraverso il NO antifascista. 160 i partecipanti.
“Il nostro è un NO articolato, perché ci rispecchiamo totalmente nei principi democratici della Costituzione, rivendicando: separazione dei poteri, garanzia della rappresentanza, esercizio della sovranità popolare, efficienza del Parlamento, autentica riduzione delle spese a partire dagli sprechi”.
“Siamo appassionati di democrazia, e aiuteremo la gente a liberarsi dall’inganno di una falsa propaganda mediatica che attraverso tecniche furbesche svia l’attenzione dal serio problema della partecipazione e della sovranità popolare: promettono tagli che non saranno tali e assicurano la certezza della governabilità, ma è solo propaganda funzionale a pericolose logiche presidenzialistiche”.
Questa la soddisfazione del Comitato organizzatore dell’evento. Ed è stato emozionante vedere tutta la sinistra livornese riunita sotto lo stesso tetto, il circolo Arci Carli, per un traguardo comune, quello di far vincere il No il 4 dicembre.
“Quello che siamo stati negli anni della Resistenza, da cui è nata la nostra Costituzione, ha di nuovo un significato politico forte: salvare l’unico strumento che dovrà essere la nostra bandiera. Quella bandiera che è dovuta ritornare straccio perché avesse di nuovo un significato; pensiamo allo smantellamento dello stato sociale, alla perdita di tutti i diritti dei lavoratori, alla perdita del diritto alla salute e a una scuola pubblica (e per questo soltanto buona)”.
Un grazie in particolare è stato rivolto a Simonetta e a Barbara per l’impeccabile organizzazione dell’evento e, a tutti coloro che all’interno delle associazioni e dei partiti, hanno lavorato per il successo di questa cena.