21febbraio 2018 da Fabrizio Pucci, (Liberi e Uguali) Livorno
Questo che segue è il testo dela lettera, inviata alla cortese attenzione della Redazione Telegranducato TV:
L’antifascismo, la lotta alle discriminazioni e il contrasto a tutte le organizzazioni che legittimano ogni tipo di violenza, fisica o verbale, sono per Liberi e Uguali valori imprescindibili al confronto politico e culturale. Per questo motivo non parteciperò al confronto televisivo della vostra emittente previsto per giovedì 22 febbraio perché da persona antifascista non mi confronto nello stesso momento in cui ci sono movimenti neofascisti quali CasaPound e Italia agli Italiani (Forza Nuova), presenti durante un confronto che per sua natura dovrebbe essere democratico.
LeU pensa che non si dovrebbero legittimare in nessun modo e in nessun luogo esponenti di movimenti neofascisti, così come sancisce la nostra Costituzione e non dovrebbero neanche organizzarsi dal momento che la loro è una radice fascista. Cambiare nome non basta. Vi ricordo che nelle disposizioni finali della Costituzione, al punto XII, è previsto il divieto di ricostituire il partito fascista come forza politica organizzata. Riteniamo non sia una questione da poco, nulla su cui soprassedere o abbozzare. Nemmeno par condicio e dovere di informazione bastano a giustificare l’avvallo.
C’è una legge sulla par condicio che non permette di evitare di invitare le forze politiche che si presentano alle elezioni e proprio per questo richiedo uno spazio a parte dello stesso tempo per poter spiegare le ragioni della lista LeU nel collegio in cui sono candidato. Noi di Liberi e Uguali saremo sempre aperti al confronto pubblico e lo faremo con tutte le forze che riconoscono i valori e i principi della nostra Costituzione, con tutte le altre no.