E’ morto Elio Toaff all’età di 99anni, il Rabbino capo emerito della Comunità ebraica di Roma, avrebbe compiuto un secolo di vita a fine aprile. Il decesso è avvenuto poco prima delle 20, nella sua abitazione, con lui ci lascia pezzo di storia dell’Ebraismo
20aprile 2015 di admin
Elio Toaff è nato a Livorno il 30 aprile 1915. Studiò presso il Collegio Rabbinico della sua città natale sotto la guida del padre, Alfredo Toaff, rabbino della città. Frequentò al tempo stesso l’Università di Pisa presso la facoltà di Giurisprudenza, dove poté laurearsi nel 1938 nei tempi stabiliti, in quanto l’introduzione delle leggi razziali fasciste, precludeva agli ebrei l’ingresso alle università ed espelleva gli studenti fuori corso, ma consentiva di completare gli studi a chi ne fosse giunto al termine. L’anno successivo completò gli studi rabbinici laureandosi in teologia al Collegio rabbinico di Livorno, ottenendo il titolo di rabbino maggiore. Scrive Toaff:
« Grazie all’insegnamento e all’esempio di mio padre, io imparai a non avere pregiudizi nei confronti dei sacerdoti cattolici, Nel periodo delle leggi razziali e della guerra… furono proprio i preti, quelli più semplici e modesti, che iniziarono generosamente a dimostrare ai perseguitati la loro solidarietà, con i fatti e non con le parole… Fra loro ci fu padre Benedetto, nobile e generoso cappuccino, che con incrollabile dedizione riuscì a salvare migliaia di ebrei.”
Significativo, pertanto, il contributo che riuscì a dare al dialogo ebraico-cristiano, anche grazie ai suoi rapporti intrapresi e mai abbandonati con il mondo cattolico: con Giovanni Paolo II alla Sinagoga della Capitale, nell’aprile del 1986.