A novembre scorso, vista la crisi ormai di lungo corso e i pesanti sviluppi di quel momento, Una Città in Comune/Rifondazione Comunista ha depositato in Consiglio Comunale una mozione in solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Teseco
30maggio 2016 da Una Città in Comune/Rifondazione Comunista, Pisa
La questione era ed è, di grande rilevanza per una serie di ragioni: a partire dalle difficoltà economiche per i 180 lavoratori da mesi in cassa integrazione a causa della conduzione aziendale poco oculata che ha prodotto l’indebitamento e la mancanza di investimenti, per finire col fatto che l’azienda opera in un settore di grande valenza sociale e ambientale. Anche se si tratta di un soggetto privato, infatti, l’impatto pubblico che hanno i servizi per l’ambiente e il recupero e smaltimento di rifiuti speciali è particolarmente rilevante.
Crediamo che Teseco debba tornare a rappresentare una eccellenza del territorio, dando così garanzie sul futuro dei lavoratori e delle lavoratrici e salvaguardando il territorio.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato approvato all’unanimità il nostro documento in cui da un lato si esprime il sostegno alla lotta dei lavoratori e dall’altro si impegna l’Amministrazione a farsi parte attiva in questa vertenza. Come?
- Nella mozione si impegnano il Sindaco Filippeschi e la Giunta a sollecitare e sostenere la Regione Toscana nell’attivazione di tutte le procedure necessarie alla salvaguardia dei livelli occupazionali e dei trattamenti economici e normativi di tutte e tutti gli occupati.
- Non solo: nel documento si impegna il Presidente della Provincia, e cioè lo stesso Filippeschi, ad attivare tutte le procedure a garanzia che Teseco prosegua il corretto smaltimento dei rifiuti speciali stoccati nella propria sede.