“Dopo incontro con i lavoratori e mozione unanime si metta alle strette proprietà e Piaggio. Rilanciare l’azienda e la Valdera è possibile se tutti fanno la propria parte e s’individua velocemente un soggetto che possa rilevare l’azienda”
30 agosto 2017 da Sì Toscana a Sinistra
Incontro oggi in Consiglio regionale con una delegazione dei lavoratori della TMM di Pontedera e approvata all’unanimità mozione per individuare possibili soluzioni. Fattori e Sarti (Sì):
“La situazione degli 85 lavoratori dello storico stabilimento dell’indotto Piaggio per la produzione di marmitte è gravissima, e forte è la nostra condanna di una proprietà che quest’estate, dopo la chiusura improvvisa e inaspettata, è arrivata a schierare guardie private per impedire l’ingresso degli operai, incatenando i cancelli. Vanno trovati strumenti immediati di tutela e rilancio, fermando ogni ipotesi di liquidazione e licenziamento di massa, e individuando in tempi brevi acquirenti per un’attività che ha tutte le caratteristiche per andare avanti con produzioni di eccellenza”.
“Anche Piaggio non può assolutamente restare in silenzio, dopo esser stata committente quasi esclusiva dell’azienda e aver portato avanti nefaste politiche di delocalizzazione nel corso degli anni, a fronte di bilanci più che in attivo e di finanziamenti statali ricevuti fino ai recenti 5 milioni di euro di Industria 4.0”.
“Ci sono poi nel medio periodo tutti i presupposti per un rilancio strategico dell’area e per ripartire con un vero distretto industriale della componentistica di livello europeo in Valdera, che punti su qualità e innovazione. Ma per poterlo fare serve una politica che abbandoni anni di ubriacatura neoliberista e torni a pensare in termini di politiche industriali e capacità d’indirizzo”.