Venerdì 23 gennaio, alle ore 17:30 presso la sala della mensa popolare in via dei Mulini con Franco Turigliatto della segreteria nazionale di Sinistra Anticapitalistica e Alessandro Favilli, segretario regionale di Rifondazione Comunista
21gennaio 2015 di admin
Le politiche di austerità in Europa hanno dimostrato la loro dannosità: perdita di posti di lavoro, aumento della forbice tra grandi ricchezze e diffuse povertà, tagli ai servizi, privatizzazioni selvagge dei beni comuni. Come in Grecia, perdite di diritti essenziali anche sui luoghi di lavoro e per diretta conseguenza aumento della repressione con restringimento degli spazi di democrazia e libertà.
Ma, se speranze e alternative possibili alle politiche liberiste, si stanno prospettando in tutta Europa, a partire da Podemos in Spagna e Syriza in Grecia, in Italia è ancora assente un progetto politico unificante dei soggetti sociali colpiti e impoveriti, da un ventennio di politiche recessive.
Un ventennio tristemente amministrato da una destra antisociale, al servizio di banchieri, finanzieri e lobbisti. Iniziata con il Governo Belusconi, passata per quello (cosiddetto tecnico) di Prodi, fino all’attuale di Renzi, in un contesto aggravato dalla presenza di un sindacato in piena crisi di credibilità e incapace di dare risposte spendibili alle più disperate lotte di resistenza, a fronte di un sistema che, sta sempre più sprofondando nelle disuguaglianze, nel clientelismo e nella corruzione.