Clausola di Salvaguardia Bandi musei e biblioteche Comune di Livorno, Cgil: a rischio la tutela dell’occupazione

cgil filcamsLa filcams aveva chiesto più volte un confronto, mai stato avviato

14gennaio 215 da Filcams Cgil, Livorno

livorno Guerrazzi bibliotecaPreoccupazione per la tutela dell’occupazione di musei e biblioteche del Comune di Livorno, in quanto l’Amministrazione non conferma l’inserimento della clausola di salvaguardia nel bando di appalto che uscirà a breve.

Arrivano segnali preoccupanti sulla tutela occupazionale nei musei e nelle biblioteche del Comune di Livorno, dove, attualmente, è applicato il contratto del commercio che non prevede clausola sociale ma, da inserire nel nuovo bando per il rinnovo della gestione.

Monica Cavallini cgil filcams.La denuncia di una mancanza di confronto sulla stesura del bando arriva da Monica Cavallini della Filcams “La gestione di biblioteche e musei del Comune di Livorno è scaduta e prorogata fino a marzo – chiarisce la rappresentante sindacale – quindi presto uscirà un nuovo bando. Abbiamo richiesto più volte un confronto a tutte le forze politiche della città, ma nessuno ci ha risposto”.

Gli addetti impiegati nell’appalto sono oltre 30 e tutti rischiano di perdere l’impiego qualora non sia inserita nel bando una clausola di salvaguardia: senza la clausola chi subentrerà nell’appalto potrebbe cogliere l’occasione di usufruire delle leggi vigenti in materia di lavoro per abbattere i costi e a farne le spese saranno, come sempre, i lavoratori e le lavoratrici.

“In più occasioni l’assessore Martini – prosegue Cavallini – si è presa l’impegno di inserire la clausola sociale nei bandi del Comune, senza però prendere impegni specifici con le organizzazioni sindacali, sfuggendo al confronto, quando, invece, aveva annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico sugli appalti”.
Era stata proprio Monica Cavallini a sottoporre all’Amministrazione i protocolli firmati dalle Istituzioni e dalle parti sociali a Bologna e, a Livorno, in sede di DTL “L’Amministrazione Comunale, senza discuterne con le parti sociali – racconta la rappresentante Filcams – ha adottato un protocollo appalti, che avrebbe avuto un valore maggiore se condiviso e sottoscritto attraverso un confronto. Ci auguriamo, in ogni caso, che l’assessore Martini faccia seguito agli impegni presi, inserendo la clausola sociale a salvaguardia dell’occupazione e delle alte professionalità che già operano nell’appalto dei musei e delle biblioteche”. A breve il bando dovrebbe uscire, ma è solo uno dei tanti che devono essere licenziati dall’amministrazione nel 2016 “Auspichiamo che l’assessore – conclude Cavallini – porti avanti una politica di salvaguardia occupazionale.

La CGIL, comunque, continuerà a chiedere con forza la sottoscrizione di un protocollo per la definizione di regole chiare sugli appalti”.

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