Dopo il caso della studentessa dell’I.S.I.S. Marco Polo di Cecina, di vent’anni residente a Cecina, ricoverata all’ospedale di Livorno con diagnosi di sepsi meningococcica tipo C, nasce la preoccupazione tra i dipendenti addetti al servizio di Trasporto Pubblico Locale svolto da CTT Nord con linee urbane ed extraurbane provenienti dalle sedi di Cecina, Rosignano, Livorno e Castellina.
E, in una lettera in indirizzo a: Azienda USL 6, Livorno CTT Nord e p.c. alla Prefettura di Pisa/Livorno e Ministero Della Salute, rivendicano che sia attuato uno specifico protocollo aziendale da attuare al verificarsi di simili eventi
17novembre 2016 da USB Trasporto Pubblico, Livorno
“In relazione al caso della studentessa dell’I.S.I.S. Marco Polo di Cecina colpita da meningite, alla quale i lavoratori esprimono vicinanza e l’auspicio di pronta e completa guarigione, considerato che tale istituto scolastico è servito dal servizio di trasporto pubblico svolto da CTT Nord con linee urbane ed extraurbane provenienti dalle sedi di Cecina, Rosignano, Livorno e Castellina, atteso che non ci è dato di sapere se la studentessa utilizzasse o meno i mezzi pubblici, dei quali, in ogni caso, sicuramente si servono altri studenti dello stesso istituto, con la presente chiediamo se e quale valutazione sia stata fatta in merito all’eventuale fattore di rischio per i conducenti degli autobus interessati e, nel caso, quali provvedimenti si rendano necessari a tutela della salute degli stessi.”
“Al contempo non possiamo esimerci dal sottolineare che la presente si rende necessaria, nostro malgrado, a causa della mancanza di uno specifico protocollo aziendale, in CTT Nord, da attuare al verificarsi di simili eventi – tutt’altro che improbabili, date le specificità del lavoro quotidiano dei conducenti, nonché dell’assoluta assenza di comunicazione interna e più in generale dell’ormai comprovata, e ben nota, totale incapacità gestionale e organizzativa di ogni aspetto del servizio e del lavoro da parte della stessa azienda.”
“Concludiamo con l’amara constatazione, che certo non facciamo solo oggi, del rapido declino verso un diffuso disinteresse, oltre che per la specifica categoria degli autoferrotranvieri, per il lavoro e le condizioni dei lavoratori in genere, riprova inconfutabile di un allarmante abbassamento del livello di civiltà. I lavoratori di CTT Nord restano in attesa di notizie.”