“La notizia può solo farci sorridere”, commenta così la notizia la presidente dell’associazione Carla Pochini e invita le cittadine i cittadini di Pisa a partecipare al presidio di domani sotto Palazzo Gambacorti
Pisa, 16 luglio 2018 da associazione Casa della donna di Pisa
Oggi Andrea Buscemi ha dichiarato alla stampa che depositerà una querela nei confronti della presidente della Casa della donna di Pisa. Ecco cosa risponde l’associazione:
“Leggo sulla stampa che Andrea Buscemi depositerà una querela contro di me – dichiara Carla Pochini presidente della Casa della donna – e chiederà l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La notizia può solo farci sorridere perché dimostra, ancora una volta, chi sia Andrea Buscemi: un uomo che condannato a risarcire la sua ex compagna decide di ricorrere in Cassazione al solo scopo di ritardare il processo in sede civile ed evitare il pagamento del risarcimento. Questo comportamento è per noi un’ulteriore ammissione di colpa. Su Andrea Buscemi non abbiamo mai detto nulla di più di quanto è agli atti e riportato nella sentenza del Tribunale di Firenze che, ribadiamo, lo ha riconosciuto colpevole del reato di stalking ma non lo ha potuto condannare perché al tempo il reato non esisteva e perché intervenuta nel frattempo la prescrizione.
Quella sentenza è definitiva e noi non ci stancheremo mai di chiedere le dimissioni di Andrea Buscemi, un uomo che non può in alcun modo rappresentare le cittadine e i cittadini pisani e tanto meno la cultura della nostra città. Ci vediamo domani in piazza!”.
L’associazione Casa della donna ha organizzato per martedì 17 luglio dalle ore 14 a Pisa, presso le Logge dei Banchi, un sit-in di protesta per chiedere le dimissioni di Andrea Buscemi da assessore del Comune di Pisa. Quel giorno, infatti, si insedierà il consiglio comunale e le 35mila firme raccolte con la petizione online saranno consegnate al sindaco Michele Conti e a tutto il consiglio comunale.
La stampa è invitata a seguire l’azione di protesta a cui parteciperanno numerose cittadini e cittadini. Alle ore 14.00, sempre presso le Logge dei Banchi, Carla Pochini, presidente dell’associazione Casa della donna ed Elisabetta Vanni, promotrice della petizione, incontreranno la stampa. In calce l’appello alle cittadini e ai cittadini di Pisa diffuso in queste ore.
Uno stalker non può sedere nell’istituzione più importante e rappresentativa della città! Chiediamo alle cittadine e ai cittadini di Pisa di scendere in piazza martedì 17 luglio, giorno in cui si insedierà il consiglio comunale. Vi aspettiamo alle Logge dei Banchi dalle ore 14.Mai avremo creduto di vedere un giorno un uomo colpevole di stalking sedere a Palazzo Gambacorti e per giunta come assessore alla cultura. Quella nomina ha aperto nel cuore di tutte e tutti noi, nella città e nelle sue istituzioni una ferita profonda. Andrea Buscemi è stato dichiarato colpevole di stalking da una sentenza definitiva. La sua colpevolezza non è un’opinione nè una questione privata ma un fatto che ci riguarda tutte e tutti: riguarda ogni donna e ogni uomo che si oppone alla cultura della violenza, che crede nei diritti e nella libertà delle donne. Non è una questione di sinistra o di destra ma una questione di civiltà, giustizia e democrazia. Un uomo colpevole di stalking, che mai ha mostrato una qualsiasi forma di consapevolezza e pentimento per ciò che ha commesso, non può in alcun modo rappresentare la città e contribuire al suo governo. Quella nomina è un fatto di inaudita gravità, un attacco a tutte le donne della città a cui abbiamo il dovere di opporci. Ecco perché invitiamo le cittadine e i cittadini di Pisa a manifestare martedì 17 luglio dalle ore 14.00 presso le Logge dei Banchi. Quel giorno alle 15 si insedierà il consiglio comunale e le donne e gli uomini che siedono tra quei banchi avranno l’opportunità di impedire che un colpevole di stalking ricopra una carica pubblica così importante. Quel giorno ci uniremo alle 35mila persone che in questi giorni hanno chiesto le dimissioni di Andrea Buscemi e non ci fermeremo fino a che questo non accadrà!