31luglio 2017 da Beatrice Ghelardi, Pisa
L’imprenditore Andrea Bulgarella ha chiesto nuovamente di essere sentito dalla Procura di Trapani nell’ambito del procedimento che vede iscritto nel registro degli indagati il collaboratore di giustizia Antonino Birrittella per i reati di calunnia e falsa testimonianza.
L’iscrizione nasce dalla denuncia presentata dall’imprenditore nel settembre del 2016 a seguito delle dichiarazioni rese a suo carico da Birrittella nel corso della sua collaborazione. Andrea Bulgarella ha chiesto, ancora una volta, di poter smentire punto per punto le accuse mosse nei suoi confronti dal collaboratore di giustizia e indicare i nomi delle persone, tra le quali anche esponenti delle istituzioni, che possono fornire un utile apporto alle indagini per la ricostruzione della verità. Continua così la dura e lunga battaglia dell’imprenditore contro la mafia e contro l’inquinamento mafioso della verità.
Bulgarella si rivolge ancora una volta alle istituzioni, spiega l’avvocato Nino Caleca, per cancellare quel sospetto incredibile che contrasta con la sua storia imprenditoriale ed i valori cui ha ispirato la sua vita. Per quel “sospetto” paga come imprenditore un prezzo altissimo”.