Manini e Antoni non partecipano alle votazioni, la Zuccaro invece sì.
20dicembre 2016 da Comune di Pisa
Nuova spaccatura all’interno del gruppo consiliare del M5S. Prima delle votazione sulla manovra del Bilancio di previsione 2017, Gianfranco Mannini, capogruppo del M5S, ha dichiarato che non avrebbe partecipato, insieme all’altra consigliera del M5S, Valeria Antoni, ad alcuna votazioni sul Bilancio perché:
“non vuole essere parte del teatrino della politica, dove i giochi sono già fatti”.
L’altra consigliera comunale del M5S, Elisabetta Zuccaro, che nelle settimane scorse aveva chiesto le dimissioni sia del Mannini che della Antoni perché non partecipano alle discussioni in Consiglio Comunale, ha invece dichiarato che avrebbe partecipato alle votazioni perché:
”Noi siamo i portavoce eletti dai cittadini per intervenire nel dibattito del Consiglio Comunale dove si decide, tra l’altro, di tasse che pesano su i cittadini”.
Sul Bilancio del Comune di Pisa, sono interventi anche molti Consiglieri comunali.
“La Tari, ha sottolineato la consigliere Simonetta Ghezzani (SI), è tra le più alte d’Italia e non ci sono linee strategiche adeguate a fare fronte alla povertà. E’ positivo, invece, l’aumento dello stanziamento per le spese sociali, l’estensione della raccolta dei rifiuti porta a porta e l’impegno contro l’evasione fiscale”.
Soddisfazione per questo Bilancio viene espressa dalla consigliera Rita Mariotti (in lista per Pisa) per lo stanziamento di fondi per le manutenzioni e soddisfazione viene espressa anche dal consigliere Giuseppe Ventura, l’altro consigliere di “in lista per Pisa”, per l’eliminazione della tassa di scopo.
“Un aspetto di particolare importanza, ha così dichiarato Ferdinando De Negri, capogruppo consiliare del Pd, è quello relativo alla manutenzione degli edifici scolastici, al loro adeguamento al rischio sismico, i nuovi investimenti per il Palazzetto dello Sport e per l’illuminazione pubblica”.
“Un bilancio, ha detto poi Gianfranco Mannini (capogruppo consiliare del M5S), che scarica illegittimamente i sacrifici più pesanti sulle fasce della popolazione più debole, negando a disabili e anziani malati il diritto alle cure che rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) “solennemente” sanciti dalla Costituzione”.
“Il Bilancio del Comune di Pisa ha affermato Maurizio Nerini (capogruppo consiliare di “noi adesso pis@”) è imponente e dobbiamo dire anche sano. Quello che vogliamo è andare a prendere una piccola parte e dare una boccata di ossigeno alle famiglie con tre macro-interventi: bonus famiglia, bonus lavoro e bonus bebè”.
Di “grandi insuccessi a cominciare da piazza Viviani di Marina di Pisa”, ha invece parlato il consigliere Raffaele Latrofa (pisa nel cuore)
Mentre il consigliere Ciccio Auletta (unacittàincomune-prc) ha contestato, tra le altre cose, “le politiche del governo di tagli agli enti locali e il ruolo che le provincie che, dopo la vittoria del no al referendum, dovranno andare a ricoprire” e il consigliere Riccardo Buscemi (Fi-Pdl) ha invece sollevato perplessità per il piano delle vendite degli immobili del Comune di Pisa sopravvalutate rispetto ai valori di mercato di gran lunga inferiori a quelli presenti sul Bilancio.