Egregio Direttore, mi piacerebbe capire quanti come me, oggi si pongono delle domande a proposito della classe politica di questa città che, parafrasando il titolo di un recente film comico, definirei abusiva
3giugno 2016 lettera firmata
Con ieri, 2Giugno, 70° anniversario della Repubblica Italiana ritengo sufficienti gli elementi per arrivare a percepire l’arroganza di questa Amministrazione e la reale inesistente considerazione per i suoi cittadini.
Per l’anniversario dell’evento Civile più importante di questo paese, il Comune di Pisa invece di ideare una celebrazione solenne di una conquista,
- perché sarebbe importante mantenere alto il concetto di amor di patria,
- perché sarebbe importante condividere la riconoscenza verso chi è stato precursore e artefice di ciò che oggi siamo e rappresentiamo.
Piuttosto che programmare eventi, iniziative storico culturali nella logica di condividere con tutti il valore di certi Principi fondamentali ha deciso di non investire un centesimo.
Ieri in città aleggiava la desolazione più assoluta, certamente a causa del maltempo che ha causato disastri, ma anche per tutto quello che non è stato fatto per coinvolgere la popolazione.
Alzabandiera alla presenza di pochi intimi e, successivamente, (il tutto documentato su Pisa informaflash) cerimonia esclusiva nella Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore dove il Prefetto di Pisa ha provveduto a leggere il messaggio del Presidente della Repubblica (interessante nei suoi contenuti e per questo invito tutti a leggerlo) alle sole autorità e personalità ammesse a partecipare; a seguire la lettura del discorso del Ministro della Difesa e successivamente il discorso del Sindaco di Pisa, “Onorevole della Repubblica Marco Filippeschi”.
Curioso, perché immaginavo che la condivisione con i propri concittadini di questi momenti non fosse solo auspicabile, ma addirittura necessaria e quasi obbligatoria. Solo nel tardo pomeriggio si è giunti allo svolgimento di un evento legato alla ricorrenza che avesse carattere popolare quando cioè in Logge di Banchi la Filarmonica Pisana ha eseguito, utilizzando strutture logistiche del Comune in condizioni a dir poco ridicole (era veramente impensabile reperire tra tutti i capitoli di spesa e fondi disponibili delle varie Direzioni qualche risorsa ed impegnarla per offrire uno spettacolo più elegante e dignitoso a favore di tutti?), il tradizionale concerto alla presenza probabilmente a titolo personale (era senza fascia) di un’unica Assessora.