Il presidente della Regione Toscana ha firmato questa mattina a Collesalvetti, presso la sede dell’azienda, il protocollo d’intesa con Magna Closures, la multinazionale che opera nel settore della componentistica per autovetture.
10 gennaio 2018 da Tiziano Carradori, Collesalvetti (Li)
Il documento si pone l’obiettivo di consolidare la presenza in Toscana di Magna closures, sviluppandone l’attività che ad oggi dà lavoro nella nostra regione a 562 addetti e che negli ultimi anni, in seguito ad una contrazione del mercato, ha anche fatto ricorso agli ammortizzatori sociali.
Adesso però prevede di poter raggiungere nuovamente i livelli occcupazionali e produttivi pre-crisi, ripartendo con piani di espansione. Ed in questo percorso, così come prevede il protocollo appena firmato, sarà supportata dalla Regione Toscana. L’amministrazione regionale è infatti interessata, così come ha ribadito il suo presidente, a promuovere tutte quelle iniziative in grado di rafforzare la competitività del territorio attraverso iniziative di sviluppo e ricerca e di trasferimento teconologico, anche attraverso sinergie con l’università. Se da un lato Magna closures si impegna a perseguire obiettivi di sviluppo e consolidamento della sua attività in Toscana, qualificando il proprio personale e e sviluppando prodotti più avanzati in una logica di filiera con il sistema universitario e con le imprese del proprio indotto, la Regione mette a disposizione di Magna le proprie competenze per favorire l’accesso ai bandi regionali in grado di sostenere gli investimenti e l’attività di ricerca e sviluppo, oltre alla formazione del personale.
Il Protocollo, che ha la durata di due anni, sarà monitorato nei suoi esiti da un comitato congiunto.
Il presidente della Regione ha sottolineato come, grazie al protocollo, l’azienda effettuerà investimenti per circa 2 milioni di euro in innovazione tecnologica. Di questi la Regione ne metterà 1 milione a fronte di un impegno da parte della Magna ad assumere 27 lavoratori. Si tratta di un concreto accordo reciproco in direzione dello sviluppo e della crescita, produttiva e dell’occupazione. Prima della firma il presidente della Regione ha incontrato la Rappresentanza sindacale unitaria per ascoltare le loro valutazioni sulla situazione aziendale e per illustrare i contenuti del Protocollo d’intesa.