Stefano è deceduto stanotte per infarto a Livorno
18dicembre 2016 dagli amici di Stefano
Ha telefonato al 118 ma, quando l’ambulanza è arrivata al pronto soccorso, era ormai morto. Viveva da anni prevalentemente in Brasile, con la moglie Silvia Machado, ma di recente rientrava spesso in Italia per assistere la zia malata, a cui era molto legato. Stefano era un’ottimo informatico, cofondatore della nota SteTel, prima di lasciare e trasferirsi in Brasile dove aveva iniziato una nuova vita.
In attesa dell’arrivo di Silvia dal Brasile, vi daremo notizia delle modalità dell’ultimo saluto.
Un ricordo
“Il pessimismo della ragione. Così mi viene a caldo il primo ricordo di Stefano. Stefano era un figlio degli anni ’70, ne aveva assaporato l’ebrezza e la speranza, senza indulgere alle facili mode di coloro che allora apparivano vincenti, ma la sua disincantata visione della realtà aveva accentuato i tratti più schivi della sua personalità, producendo l’immagine di un uomo pessimista, forse un po’ depresso. Ma Stefano aveva cuore! Peccato che il cuore l’abbia tradito, troppo presto” (Luca Stellati)
“La sua visione razionale, disincantata e cruda delle realtà lo portava spesso ad avere previsioni pessimiste e catastrofiche. Carattere schivo, introverso, ma capace di comprendere e aiutare gli altri. Le sue analisi delle situazioni, delle persone e della società in genere erano sempre precise e intelligenti, molto reali. Un grande amico, di una amicizia che durava da sempre. ‘Sono senza parole’, come diceva” (Carlo Silvestri)