Alcuni Dirigenti Scolastici si stanno sbizzarrendo e, come era stato largamente previsto, la chiamata diretta per assumere i docenti sta diventando una barzelletta nazionale
16agosto 2016 da Azione Civile di Carmela Blandini
-Lei ha intenzione di fare un figlio?- oppure – Lei ha figli da accudire, li porterà con sè?- Lei per caso è già incinta?- E tutte queste domande i dirigenti scolastici non le fanno certamente ai docenti maschi ma alle donne.
Dopo aver appurato se le docenti da assumere sono carine, se sanno muoversi bene e se sono disponibili a trasferirsi lontano da casa, adesso i Dirigenti Scolastici (ex Presidi) vogliono essere sicuri di non ritrovarsi una futura mamma nell’organico scolastico.
La legge 107 ci vuole riportare indietro agli anni vergognosi in cui le donne, in attesa di un figlio, invece di venire aiutate e tutelate, venivano licenziate e buttate in mezzo alla strada. La Legge 107 si sta rivelando una sottile arma ricattatoria in mano ai dirigenti. Forse queste osservazioni faranno sorridere qualcuno, ma si ride di meno se si pensa che Renzi ci ha avvertiti che gli effetti della sua riforma si vedranno tra vent’anni!…
Quale sarà, dunque, il futuro della Buona scuola appare chiaro sin da ora: meno studenti, meno docenti e meno stipendi, meno compiti, meno meritevoli, meno soldi, meno investimenti economici da parte dello Stato, meno studio, meno professionalità. …Cosa resta di più? Resta la rabbia dei docenti che negli ultimi 3 anni sono stati additati da questo governo come se tutti i mali dell’Italia dipendessero da loro. Restano i docenti che sono stati insultati, maltrattati dai genitori istigati dal governo e dai giornalisti, docenti non sempre ascoltati dagli alunni, ma spesso anche sbeffeggiati e a volte perfino picchiati, e anche ripresi in video e mostrati sui social, se i voti ottenuti non erano quelli di loro gradimento. (questi sono gli effetti della circolare del MIUR che autorizza gli studenti a portare il telefono in classe. ndr)
Eppure noi dell’Area Scuola di Azione civile ci chiediamo una cosa che ci sembra abbastanza semplice: ammettiamo che i docenti non siano perfetti, ammettiamo che tanti meritassero la bocciatura al concorso, ammettiamo che non tutti abbiano fatto il loro dovere in modo inappuntabile, ammettiamo che la classe docente (non è vero ma ammettiamolo) non abbia ottenuto buoni risultati dall’insegnamento elargito nel corso degli ultimi anni, e ammettiamo che non tutti i docenti siano meritevoli come li vorrebbero i Dirigenti Scolastici (i quali però non si sa ancora se sono meritevoli a loro volta. Ndr) .
Ma, questo governo che tanto si vanta di se stesso e si autodefinisce meritevole di riforme perfette, dove li vede i suoi risultati? Dov’è la crescita del PIL? Dove sono i trattati europei e le imprese straniere che dovevano investire in Italia e farci uscire dall’impasse economica? Dov’è la soluzione della crisi finanziaria se, invece, siamo in deflazione? Dove sono i soldi da rimborsare ai clienti delle banche per i crediti deteriorati? Dov’è la fine della corruzione dilagante dei politici? Dove sono le leggi che dovevano aumentare l’occupazione? Dov’è la promessa diminuzione del debito pubblico che invece nel 2016 è salito fino a 2.249 miliardi? … Ci appare chiaro che il governo è incompetente e va bocciato del tutto!