Pisa 11 aprile 2016 di Enrico Zini
La chiesa, dalla splendida architettura e dagli affreschi di altissimo pregio, è Monumento nazionale dal 1888.
Voluta, nel 1261 dall’arcivescovo Federico Visconti, progettata e costruita dall’Architetto Giovanni di Simone, fu portata a termine solamente nel 1603 con il completamento della facciata.
Luogo di sepoltura dei membri delle più antiche e nobili famiglie pisane, tra i quali il famoso conte Ugolino reso immortale dai versi di Dante, fu anche dal 1575 sede dell’Inquisitore generale del Tribunale della Sacra Inquisizione. Nonostante la sua storia travagliata, nella quale l’edificio è passato più volte da luogo di culto a semplice caserma, la chiesa è un Patrimonio di inestimabile valore storico e culturale.
Per questo i generosi Pisani, che non pensano certo che “con la cultura non si mangia”, non mancheranno di “adottarla”, come avvenne nel 1901, quando la chiesa fu riaperta al culto grazie ai finanziamenti di un comitato di cittadini.