Bere birra artigianale significa bere una birra di qualità e scegliere un prodotto fatto con passione
14marzo 2015 di Patrizia Russo, Pisa
La storia del birrificio la Gilda dei Nani Birrai è una storia recente, il progetto di Angelo e Daniele nasce a fine novembre 2013 e si concretizza, esattamente un anno dopo, con l’inizio della produzione a fine novembre 2014; ma seppur breve è una storia ricca di passione e di attenzione per i dettagli per questa bevanda conosciuta e diffusa in tutto il mondo da più di 7000 anni.
La Gilda dei Nani Birrai è anche conosciuta come la Birra di Pisa, perché lo stabilimento di produzione si trova ad Ospedaletto, perché i due fondatori sono legati alla città, ma soprattutto perché ogni birra è collegata alle due fazioni del Gioco del Ponte Mezzogiorno e Tramontana.
Il nome del birrificio, il suo logo e le etichette riportate su ogni bottiglia, richiamano il mondo fantasy (di cui Angelo è un grande appassionato, oltre che conoscitore). Il logo rappresenta una maschera nanica con elmo, barba e rune simboli tipici del mondo fantasy
I nani rappresentano una razza fiera, di infaticabili minatori e costruttori. Un popolo organizzato in clan, detti anche gilde o corporazioni, in cui si riuniscono tutti coloro che praticano un determinato mestiere: ne hanno una gli ingegneri, gli orefici, i carpentieri e naturalmente anche i birrai!
Le epopee fantasy, grazie alla passione di Daniele, si legano al Gioco del Ponte manifestazione storico rievocativa che si tiene l’ultimo sabato di Giugno e vede sfidarsi i quartieri delle due fazioni cittadine rivali. Pertanto, ad ogni birra della “Gilda” è stato associato un nano appartenente ad una delle due fazioni in cui è suddivisa la città:
- Quella di Mezzogiorno (che rappresenta i quartieri a sud dell’Arno) vede in campo nani con barbe bionde o canute cui corrispondono birre bianche o chiare quali la Draconis per la magistratura di Dragoni, Ferus legata alla magistratura San Marco e Delphus in omaggio alla magistratura Delfini.
- Quella di Tramontana (a nord del fiume) schiera nani con barbe rosse o brune che simboleggiano birre ambrate o scure, come la Vaporis per la magistratura San Francesco, Cordis per quella di San Michele e Fatuus per la magistratura Mattaccini.
- Infine abbiamo una birra, la Kinzy che è super partes perchè non è legata a nessuna magistratura.
Oltre alla passione per il fantasy e per il Gioco del Ponte quello che lega i due imprenditori è l’attenzione ai dettagli e la volontà di creare un prodotto di qualità. Per raggiungere questo importante obiettivo molta attenzione viene dedicata alla scelta delle materie prime, all’utilizzo di impianti e di prodotti per il confezionamento all’avanguardia e all’utilizzo di un sistema di produzione isobarico.
Il grande investimento richiesto per le attrezzature: sala cottura, cantina di fermentazione, linea di imbottigliamento e cella frigorifera, ha consentito di ottenere vantaggi in termini di qualità e controllo del processo di produzione. Un’attenzione particolare è dedicata al rispetto dell’ambiente, gli scarti del processo produttivo vengono consegnati ad aziende agricole e utilizzati come mangime per animali e alla cura dei dettagli relativi al confezionamento ed alla grafica di ogni singola bottiglia.
La storia del birrificio, come dicevamo, è breve ma intensa e, già piena di soddisfazioni per i due fondatori, perché in meno di due anni di attività sono state prodotte sette differenti birre e guadagnati due importanti riconoscimenti: Luppolo d’Oro (Cat. Belgian Gold Ale Best Italian Beer 2015 per la birra Draconis) e il premio Etichetta d’Oro (Packaging Beer Awards 2015 conferito alla Vaporis).
Al termine della chiacchierata con Angelo e Daniele ci siamo soffermati sui motivi legati al successo ed alla diffusione di questa bevanda
Sicuramente la birra ha un gusto unico e versatile, ogni palato può trovare il suo abbinamento ideale, ha poche calorie (68 per la classica chiara piccola) e questo le consente di essere abbinata anche ad un pasto leggero, ma soprattutto non teme gli accostamenti. Oggi giorno non è più solo bevuta ghiacciata vicino ad una pizza, ma può essere tranquillamente abbinata a zuppe, pasta, pesce e verdure.
I nostri intenditori ci suggeriscono di provare una Kinzy con il pesce o una Cordis con la panna cotta. Infine, a mio parere, perché la birra è a suo agio in ogni situazione: sa essere informale se bevuta in una pinta in un pub con gli amici, ma anche di tendenza se servita in un calice in una serata speciale, senza inutili orpelli.