“No guerra” 12marzo giornata di mobilitazione nazionale

Il Coordinamento contro la guerra: “Con la manifestazione nazionale vogliamo impedire che l’Italia sia coinvolta nella guerra”

08marzo 2016 di Miranda Parrini

No war PisaConferenza stampa a Pisa in piazza del Comune, i Comitati di Pisa e Livorno del Coordinamento contro la guerra hanno illustrato i motivi e l’importanza della mobilitazione nazionale.

“Il 12 marzo appuntamento alle ore 11 per il presidio di fronte alla base di Camp Darby di Pisa” -spiega Walter Lorenzi di Rete Comunisti Pisa- “centinaia di persone da ogni parte della Toscana arriveranno per aderire alla manifestazione contro la guerra, contro la presenza delle principali basi militari dislocate dal nord alle isole d’Italia, come la base militare di Pisa dal quale partono rifornimenti per i bombardamenti nel medio oriente”.

Numerosissimi i movimenti e associazioni impegnati, per promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica invitata a manifestare contro la guerra, per fermare il governo e le truppe di soldati inviati in Iraq

Guerra“Siamo contro l’intervento militare in Libia, alle armi nucleari collocate nelle basi Nato che sono in Italia, alle armi vendute all’Arabia Saudita, dice Giovanni Bruno dei Cobas e di Rifondazione Comunista, “diciamo no agli interessi sul controllo petrolifero e le ripercussioni sui lavoratori per i costi della guerra” -prosegue Nicola Sighinolfi del Partito Comunista Lavoratori e Cinzia Della Porta USB Pisa -“oltre allo stato d’emergenza e la tragedia dei flussi dei rifugiati che tentano di fuggire dalla guerra per ritrovarsi ammassati senza speranza sui confini dei muri di rete spinate”.

Il Comitato livornese #NoGuerra#NoNato# aggiunge- ”La nostra Costituzione lo rifiuta, il governo italiano ci rende corresponsabili di questo immenso oceano di sangue, le guerre d’aggressione sono il massimo crimine contro l’umanità. I popoli hanno diritto all’autodeterminazione, bisogna opporci, sosteniamone la resistenza partecipando alla manifestazione contro la guerra, nella giornata del 12 marzo con il presidio di protesta davanti all’ingresso della base americana di Camp Darby.”

E’ imminente l’ordine di invasione, che attende solo la firma del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dal momento che, il 10febbraio scorso, il Consiglio dei Ministri ha varato l’autorizzazione all’utilizzo di forze speciali italiane in Libia per una “operazione di emergenza.

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