23febbraio 2016 admin
Per una rivoluzione non è importante solo il primo passo, ma mantenere il ritmo di marcia!
I Bagonghi lo sanno molto bene, e fremono entusiasti di mostrarlo al mondo. Li troverete in prima assoluta, il 25 26 e 27febbraio alla Stazione Leopolda di Pisa, a cantare, urlare e dimenarsi in faccia ad un apocalittico diluvio universale
Allo spettatore non rimarrà che arrendersi all’impeto della gioiosa polemica de “I Bagonghi nel Diluvio Universale”, frutto del mescolarsi delle molteplici voci, storie e corpi dei partecipanti al “Laboratorio Permanente del Teatro Dell’Assedio” organizzato dall’associazione studentesca LiberLabor e condotto negli ultimi due anni da Michelangelo Ricci presso il Teatro Lux di Pisa e l’Università di Pisa. Partecipanti che hanno scoperto, tramite faticoso e intenso lavoro attoriale, i miti dei popoli e i molteplici universi che abitano le loro identità e li portano in scena sottoforma di storie, canti e proclami.
Chi ha già avuto modo di seguire il regista nelle opere rappresentate a Pisa con “Canzone clandestina”, “Come la congiura di Catilina” “Il Totem BA”, e, più indietro nel tempo, “Oscena Europa”, potrà ritrovarne la comicità nello smascheramento di quello che poi al pubblico arriva come rivelazione e strumento di rivalutazione della realtà.
Il varo di una nave che promette di salvare dal diluvio i facoltosi lasciando a terra tutti gli altri, diventa occasione per una protesta, una performance internazionalista dei molti poveri ad agio dei pochi ricchi, che si trasforma in festa liberatoria, alla quale ognuno contribuisce nella sua diversità, nella semplice affermazione della propria esistenza, in pieno spirito Bagonghi, i Bagonghi del Coro Majakovskij.
Il teatro come strumento d’indagine, mappa fotografica della realtà che ci circonda, che conduce non solo all’esorcismo interiore dato dalla risata liberatoria ma all’esercizio mentale e sentimentale che il coro dei Bagonghi Majakovskij condurrà col pubblico grazie alla complessa semplicità di quello che significa essere Bagonghi in questa società.