7gennaio 2015 da Gruppo Minoranza Sindacale – Camping CIG, Piombino
Sabato 9gennaio alle ore 15:30 incontro pubblico sul tema della Siderurgia a Piombino: C’è un futuro? A quali condizioni, organizzato dal gruppo “Minoranza Sindacale-CAMPING CIG”.
Gli obiettivi di questo incontro/dibattito pubblico sono fondamentalmente due:
- Il primo, evidenziato anche dal titolo, è porci (e porre a chi di dovere) alcune domande che devono avere delle risposte. In questo non c’è alcuna pretesa né di esaudire le domande, né, soprattutto, di dare o pretendere risposte immediate da chicchessia.
- Il secondo, che è forse ancora più importante, è condividere questa discussione e chiedere il contributo di tutti coloro che sono coinvolti dall’attuazione (parziale o totale) del Piano Cevital. Perché non solo i lavoratori della ex-Lucchini sono interessati, ma in realtà lo è tutta la cittadinanza che verrà coinvolta sia a livello economico che a livello sociale: cambieranno infatti i connotati sociali ed anche fisici della città e del territorio, con diversificazioni produttive, con spazi da recuperare, con viabilità modificata, con una tipologia differente di produttori e di interlocutori sociali.
Respingiamo ogni accusa che ci viene rivolta in determinati ambienti sindacali e politici di avere volontà di divisione e di voler sempre dire di no a tutto. Al contrario, riteniamo che iniziative di questo tipo dovrebbero moltiplicarsi, ad opera di tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo del nostro comprensorio e che, in questo senso sia un dovere delle forze politiche e sindacali del territorio organizzare, stimolare e/o comunque partecipare a tali iniziative.
Nei vari eventi di promozione dell’iniziativa del 9gennaio, abbiamo anche promosso una raccolta di firme per richiedere ai sindacati di indire e organizzare una manifestazione in occasione dell’incontro del 19 gennaio al MISE. Firme che nel pomeriggio di giovedì 7 sono state recapitate alle RSU del Consiglio di Fabbrica AFERPI/LUCCHINI, in quanto rappresentanti eletti dei lavoratori, da cui, ovviamente, attendiamo una risposta.
Nel frattempo, resta fermo l’invito a partecipare all’incontro di sabato.
La raccolta firme ha ottenuto un’ottima adesione ed in poche ore è stato superato l’obbiettivo che ci eravamo dato delle mille firme. Una iniziativa anche di sensibilizzazione che cittadini di tutte le estrazioni sociali: dai pensionati ai cassintegrati, ai giovani, ai commercianti e agli occupati hanno accolto in modo partecipato. Nei loro commenti si percepiva la preoccupazione per il futuro ma anche la speranza, sul fatto che la mobilitazione possa contribuire a trovare soluzioni positive per Piombino.