La Provincia di Pisa promuove ancora il diserbo con il glifosate in Val di Cecina? L’ASL risponda se ha concesso deroghe alle province di Pisa e Livorno
30novembre 2015 da Roberto Bertini/Maurizio Marchi
Pochi giorni fa militanti di MD hanno allertato la Guardia forestale, che è intervenuta con due agenti, mostrandole lunghi tratti di strade provinciali, collegate con la SR 68 (Salaiola) nella zona di Riparbella, Montescudaio, Guardistallo, diserbate nei giorni precedenti quasi sicuramente con il glifosate, una sostanza cancerogena – come definita dallo IARC nel marzo 2015 – e che la stessa Regione Toscana ha vietato, per i soli usi extra-agricoli (strade, ferrovie, parchi, ecc) con deliberazione n. 821 del 4.8.2015.
Questi appezzamenti di terreno possono essere diserbati solo con mezzi meccanici, e non più con diserbanti chimici, che inquinano gravemente le falde idriche, come effettivamente rilevato da Arpat in oltre il 90 % dei punti di prelievo di acqua potabile. Il diserbo con il glifosate si manifesta rendendo le erbe ed altre piante di colore arancione (agente “orange”, come tristemente famoso), come costatato e fotografato dalla Guardia forestale durante il sopraluogo.
Ma la provincia di Pisa non è in Toscana? Oppure ha ottenuto una sconsiderata deroga dall’ASL, che per parte sua non può concederla, dato che nei luoghi descritti è possibile il diserbo meccanico?