Il 10 ottobre, in occasione del XI Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, Livorno ospita le ultime iniziative del 2015 del progetto “Livorno in Contemporanea”
7 ottobre 2015 Anna Rita Chiocca
Prodotte con la collaborazione del Centro per l’Arte Luigi Pecci all’interno del progetto regionale “Cantiere Toscana Contemporanea” e “from Archaic to The Internet archive” di Eloise Ghioni, Leeza Hooper, Martina Merlini, Sandro Del Pistoia, Lamberto Teotino a cura di Lapo Simeoni nello spazio EGG Visual Art.
07 ottobre 2015 di Anna Rita Chiocca
- Alle ore 17.30 al Deposito di via Capocchi, 6 verrà presentato “Concha de Amor” di Claudia Losi, a cura di Alessandra Poggianti.
- L’altro evento “Intimacy” di Pietro Riparbelli a cura di Associazione Carico Massimo, previsto per le 18.30 agli ex Magazzini Generali è stato annullato a causa dei danni provocati dal maltempo. La prossima data è da definirsi.
- Lo spazio espositivo per l’arte contemporanea EGG Visual Art, in via del Platano, 10 Livorno inaugura alle 18.30 la mostra a cura di Lapo Simeoni “from Archaic to The Internet archive” di Eloise Ghioni, Leeza Hooper, Martina Merlini, Sandro Del Pistoia, Lamberto Teotino.
“Concha de Amor” che letteralmente significa “conchiglia d’amore”, è anche un’espressione usata in certe aree del Sud America per indicare gruppi di donne che si ritrovano insieme per parlare mentre cuciono o fanno il bucato.
Il territorio che orienta la ricerca di Claudia Losi è l’osservazione dei sistemi simbolici collettivi che lo regolano
L’attenzione principale dell’artista è rivolta verso la tradizione del lavoro manuale, in particolare per il cucito, la tessitura, il ricamo. Il suo interesse è per i simboli agiti, abitati e praticati da una collettività. La tessitura è relazione. In questa occasione il lavoro, richiesto al pubblico, è sfilare e riannodare lunghe corde marinare in un’unica struttura sospesa e con questa gestualità intrecciare le storie delle persone con quelle del luogo.
“from Archaic to The Internet archive” utilizzando alcuni degli attori/artisti principali di questo futuro/presente, assume una posizione visionaria microcosmica, organicamente schizofrenica sull’evoluzione umana, aprendo nuovi scenari e codici di comprensione tra l’arte contemporanea e la storia umana. (Lapo Simeoni). La mostra è visitabile Giovedì, Venerdì e Sabato con orario 16.30 – 19.00 Orari di apertura: Giovedì, Venerdì e Sabato con orario 16.30 – 19.00 fino al 7 novembre.
Per appuntamento: 329 2938433 (Angelo), 3281743760 (Chiara)
“Intimacy” (prossima data è da definirsi) è un progetto di Pietro Riparbelli, filosofo, compositore e artista multimediale che attraverso la pratica artistica studia le dinamiche legate alla fenomenologia della percezione, con particolare attenzione alla dicotomia visibile/invisibile.
L’installazione sonora “Intimacy” nasce dall’idea di realizzare ritratti di artisti contemporanei, attraverso registrazioni audio effettuate nei loro studi. Nell’installazione saranno riprodotte contemporaneamente le sorgenti sonore registrate negli studi di Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Paolo Masi, Margherita Moscardini, Silvia Serenari, Emanuele Becheri, CCH e Federico Cavallini; per creare una composizione sonora in continuo mutamento grazie alla compenetrazione delle singole tracce diffuse nello spazio Carico Massimo. In occasione dell’evento è stato prodotto un vinile 12”, un catalogo sonoro con la cover realizzata dal artista Massimo Bartolini. Edizione limitata di 300 copie, prenotabile a info@caricomassimo.it