Saint-Gobain, fondata per volontà del Re Sole, cui realizzò la galleria degli specchi, nella reggia di Versailles, festeggia i suoi 350 anni di storia
03 ottobre 2015 di S.L.
Nel 1889 l’azienda francese scelse la città di Pisa dove installare la prima fabbrica italiana, dal periodo della Belle Époque a quello della guerra con i bombardamenti nel 1943, poi la ripresa nel secondo dopoguerra e le lotte operaie del “68, fino alla crisi dell’ultimo 20ennio, affrontato anche grazie ad un investimento di 90 milioni di euro per il nuovo forno Float, che attualmente consente la produzione di vetro all’avanguardia e mantiene 250 posti di lavoro qualificati.
Si tratta quindi di una delle più antiche Aziende manifatturiere nel mondo, fra le prime ad essere quotata nell’indice CAC 40 della Borsa di Parigi, che celebra questo anniversario con gli occhi puntati sul futuro all’insegna dell’innovazione. Da Pisa lo “show room itinerante”, della multinazionale, presentandosi in circa 100 piazze e punti vendita in tutta Italia, esponendo e proponendo nuovi materiali, design e modelli fortemente innovativi di costruzione, in un approccio multi-comfort. Una produzione che ormai spazia dall’edilizia, alle autovetture, fino alla sonda Curiosity (quella andata su Marte).
A Pisa, all’apertura della due giorni di festa, per i 350 anni dello storico Gruppo Saint-Gobain, erano presenti oltre al sindaco di Pisa Filippeschi, anche il presidente della Regione Rossi che non ha perso l’occasione per sollecitare la Saint-Gobain a legarsi ancora di più al territorio Toscano:
“La Regione ha adottato una legge sul paesaggio che dice basta alle nuove costruzioni, in favore della rigenerazione urbana. Ristrutturiamo le nostre città, rendiamole più vivibili, più sicure, più sostenibili. Ricordiamo però che non si esce dalla crisi facendo gli stessi errori ma puntando sulla qualità, dei prodotti e dell’ambiente, e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. La qualità a Pisa è anche ricerca e l’università pisana è un’eccellenza. Sono a bando nuovi finanziamenti europei, invito la Saint-Gobain a partecipare, a essere partner, a fare rete in progetti che legano l’azienda ancora di più al territorio.
I nuovi accordi che stiamo per fare sui risparmi energetici possono vedere una realtà come la Saint-Gobain alla testa di questi accordi per promuovere una produzione sostenibile, sicura e con un forte legame col territorio”.
“La Toscana – ha proseguito Rossi – ha subito una flessione del mercato dell’edilizia, settore strettamente collegato con la Saint-Gobain. Una flessione inferiore alla media nazionale, ma pur sempre del 50%. E se siamo riusciti a contenere il danno parte del merito va attribuita alla forte reazione di imprese ed istituzioni. Conosco tanti imprenditori che in Toscana hanno raccolto la sfida e hanno rilanciato, investendo di più”.