17settembre 2015 di Andrea Romano, Resistere! Azione Civica
Mentre altri Comuni a 5 stelle, o amministrati da politici che aderiscono alla strategia rifiuti-zero stanno facendo velocemente passi da gigante, implementando politiche virtuose e riducendo costi e debiti, a Livorno assistiamo ormai da un anno e mezzo ad un incredibile gioco a nascondino sulla gestione dei rifiuti.
Ricco business sul quale grossi speculatori privati vogliono mettere le mani, aspettando il momento del disastro definitivo (ormai alle porte) per farlo a prezzi stracciati.
- Infatti, una serie di iniziative non sono ancora approdate neppure in Consiglio comunale, senza nessuna ragione apparente ed in assenza di qualsiasi spiegazione convincente.
- La commissione speciale su AAMPS è stata istituita lo scorso aprile e si era data 60 giorni per concludere il suo lavoro, presentando una relazione pubblica, ma ormai di giorni ne sono passati oltre 150 e le registrazioni delle sue riunioni continuano a rimanere segretate.
- Il famoso “dossier Marzovilla” che ha addirittura dato avvio ad alcune inchieste giudiziarie, sulle quali è già calato il silenzio, non è ancora stato pubblicato integralmente, neanche fossero informazioni coperte da segreto di stato.