Ammonta ad oltre 5 milioni di euro la prima stima del credito che il Comune di Pisa vanta nei confronti della Sviluppo Navicelli spa
11settembre 2015 da Una città in comune/Rifondazione Comunista Pisa
A seguito della interpellanza, presentata nello scorso maggio, da Una città in Comune/Rifondazione Comunista e trattata, ieri, in Consiglio comunale a Pisa, si è reso possibile fare nuova luce sull’operato di questa Società, inspiegabilmente fallita negli scorsi mesi dopo che nel 2011 aveva incassato oltre 22 milioni di euro, grazie alla mega operazione immobiliare della vendita dei terreni ad Ikea, per la realizzazione del suo megastore.
La Sviluppo Navicelli, in base ad una convenzione con il Comune, doveva realizzare tutta una serie di opere pubbliche nell’area dei Navicelli a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti. In realtà solo una parte di essi sono stati realizzati e la maggior parte di quelli realizzati non è stata collaudata, e comunque è in fase di deterioramento.
La stessa stima di 5 milioni di euro è per di più assolutamente approssimativa e destinata ad aumentare visto che le verifiche fatte dal Comune sono state effettuate senza la possibilità di sopralluoghi puntuali vista l’assenza di esponenti della società per verificare lo stato delle opere.
Siamo di fronte ad un vero e proprio scandalo, per cui da un lato è stato consentito una operazione speculativa da milioni di euro e dall’altro non è stato verificato che la stessa società completasse
gli interventi previsti.
Ma a scandalo si aggiunge scandalo. Nell’ammontare dei crediti che vanta il Comune, ci sono i lavori, per un valore di circa 300 mila euro, per la realizzazione del Centro di Raccolta dei rifiuti di Porta a Mare.
Tale centro di raccolta fu realizzato a spese del Comune in via del Gargalone nel 2013 ma poi, proprio per l’arrivo della multinazionale svedese che non ne gradiva la presenza, fu smantellato dopo nemmeno un anno di funzionamento, concordandone lo spostamento in un’area più lontana (con buona pace dei cittadini). Il problema è che questa opera avrebbe dovuto realizzarla proprio la Sviluppo Navicelli per conto di Ikea, e ora che questa società è fallita i cittadini di Porta a Mare, La Vettola, San Piero e tutti i quartieri a Ovest della città, rimarranno senza Centro di Raccolta per chissà quanto tempo nonostante che il Comune abbia già speso i soldi: come si suol dire, oltre al danno anche la beffa.
Una città in comune/Rifondazione Comunista nel ritenere grave che l’amministrazione comunale abbia taciuto su tutta la vicenda, intende portare la questione nelle Commissioni competenti, anche per una verifica puntuale sul sistema dei controlli e, solleciterà che vengano accertate tutte le responsabilità.