Calexico alla Rocca Malatestiana di Cesena: report, foto e video

E’ bellissimo vedere quanto i Calexico si divertano a suonare dal vivo. Perché se non sei il primo a divertirti mentre suoni, è impossibile trascinare tremila persone a ballare e cantare per più di un’ora e mezza.

19 Agosto 2015, di Michele Faliani

I Calexico è questo che sanno fare: fanno in modo che nessuno riesca a stare fermo mentre ascolta la loro musica. John Convertino, il batterista, è incredibile: ha un tiro pazzesco e fa cose che sembrano semplici ma che semplici non sono, il tutto senza sprecare una goccia di sudore e mantenendo l’espressione di uno che è lì per caso e ha tutta l’intenzione di volersi godere il concerto. Joey Burns, il cantante e chitarrista, raggiunge la perfezione sia al microfono che con le sue tre chitarre. Poi ci sono Jairo Zavala (noto anche come solista col moniker Depedro) e tutti gli altri, che sulla carta dovrebbero essere turnisti ma che in realtà sono diventati, negli anni, membri della band a tutti gli effetti. Non si può rimanere fermi su “Cumbia de donde” o su “Coyoacan”. I Calexico tirano dritti con il loro crossover fra folk, tex-mex, indie rock e alt-country. Da brividi la ballata “fortune teller”, assolutamente irresistibile il finale con “Guero canelo” che vede sul palco anche la band romagnola Sacri Cuori e la cantante australiana Carla Lippis, che avevano aperto il concerto con un mini-set da mezz’ora. Arrivi alla fine, stanco e sudato, e vorresti che i Calexico cominciassero da capo. Grazie ai ragazzi di Acieloaperto che ci hanno permesso di assistere a un vero spettacolo.

La setlist del concerto:

1. Falling from the sky
2. Cumbia de donde
3. Deep down
4. Roka
5. Beneath the city of dreams
6. When the angels play
7. Coyoacan
8. Inspiracion
9. World undone
10. Moon never rises / Miles from the sea
11. Maybe on monday
12. Bullets & rocks
13. Alone again or
14. Crystal frontier

Bis:
15. Fortune teller
16. Splitter
17. Guero canelo
18. Follow the river