La Grecia ha detto no all’austerity. Ha vinto il coraggio ed ha perso la paura, oggi è una bella giornata

oxiMentre scriviamo sono stati ormai scrutinati i 3/4 dei voti ed il risultato si può definire completamente assestato:

No          61,5%

SI            38,5%

5luglio2015 di Luca Stelati

tsiprasHa vinto il coraggio ed ha perso la paura.

Ha vinto il popolo greco, che non si è fatto spaventare dalla chiusura delle banche e dallo spettro dell’insolvenza nel pagamento delle pensioni, dando una prova di grande dignità.

Ha vinto Tsipras, la sinistra che ha saputo interpretare la volontà dei greci di non chinare la testa.

Ha perso la Merkel, che ha scommesso sul Sì al referendum, sulla delegittimazione del governo greco, ma con questo da domani dovrà misurarsi scoprendo che non ne può disporre. Ha perso la socialdemocrazia europea, che ha confermato la propria subalternità ai popolari a guida tedesca. Ha perso Renzi, propugnatore di una sorta di “buona europa”,  che si è rivelata anch’essa una vecchia minestra, quella di un potere regolato dalla finanza che tenta di espellere la partecipazione e la democrazia.

grecia oxiDa domani non sarà facile, ne siamo certi i falchi reagiranno con rigidità, propugnando il rispetto delle regole sul debito da parte di tutti, una visione persino asfittica della matematica che non ha ancora incontrato l’economia politica, manco a pensarci la filosofia umana.

Volano i falchi della finanza europea, preferiscono espellere la Grecia dall’area euro prima che la malattia si propaghi ad altri territori, ma forse è troppo tardi. Il referendum ci indica la strada impervia verso un’Europa democratica, la possiamo percorrere in buona compagnia, per questo oggi è una bella giornata.

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