“Sono numerose le opportunità di sviluppo delle relazioni tra la Toscana e la Cina. Penso alla possibilità di commercializzare il nostro vino, ma anche la frutta e i cereali che si producono nella zona sud della nostra regione”.
11giugno 2015di Tiziano Carradori, Massarosa (LU)
È questa la proposta che il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha fatto a Lu Yongjie, presidente del secondo gruppo alimentare cinese, la Bright Food che controlla il 100% di Yimin Food, la multinazionale che nell’ottobre scorso ha acquisito la proprietà di Salov, l’azienda versiliese che è stata teatro dell’incontro italo cinese, presenti l’amministratore delegato e il direttore di Salov, Alberto Fontana e Stefano Rinaldi, insieme a Wu Tonghong, presidente di Yimin Food group. Mister Lu si è detto interessato le disponibile a valutare la proposta.
Il presidente Rossi ha offerto agli imprenditori cinesi un “pacchetto” composto dal porto di Piombino “come hub portuale e logistico anche per grandi navi fino a 18 metri di pescaggio” e dai prodotti alimentari toscani di qualità ai quali mancano “non certo la possibilità di essere apprezzati in Cina, ma catene di distribuzione disponibili a farlo in quel Paese” promettendo di organizzare per questo un incontro tra Bright e le associazioni che rappresentano il mondo agricolo toscano.
Rossi, dopo aver ricordato la forte presenza cinese in Toscana e la numerosissima comunità che vive a Prato, si è detto convinto dell’utilità di dare il via al più volte richiesto volo tra Pisa e Shangai. Il presidente di Bright Food ha invitato Rossi a tornare nella città cinese già visitata in occasione dell’Expo 2010 in concomitanza con la riunione annuale del secondo gruppo alimentare cinese.