Il Forum delle Alternative si è concluso il 31 maggio, con il lancio di un appello di solidarietà con la Grecia e con Syriza e, in particolare con una settimana di mobilitazione che si terrà dal 20 al 27 giugno in tutta Europa.
Il 20 giugno, nello specifico, si terrà una grande manifestazione a Parigi.
4giugno 2015 da Forum des alternatives.eu
Presenti al forum per Rifondazione Comunista il segretario nazionale Paolo Ferrero, la responsabile Lavoro Roberta Fantozzi, il responsabile Esteri del partito Fabio Amato, il responsabile dei Migranti Stefano Galieni, Eleonora Forenza, eurodeputata dell’Altra Europa con Tsipras – gruppo GUE/NGL.
Pierre Laurent, presidente del Partito della Sinistra Europea, ha infine lanciato un appello in Francia per fare una delegazione all’Eliseo e chiedere al presidente della Repubblica che la Francia sostenga il governo greco nei negoziati europei. #ChangeEurope
Tutti i materiali sul Forum delle Alternative qui: http://www.forum-des-alternatives.eu/ – http://www.european-left.org/
Di seguito due appelli di Pierre Laurent al termine dei lavori del primo forum europeo per le alternative:
Il primo invito è aperto a tutte le forze politiche associative, civili e sindacali in Europa per esprimere solidarietà con la Grecia. Siamo in un periodo decisivo.
Il mese di giugno sarà un mese cruciale per la Grecia. Un mese cruciale per la democrazia e per i popoli europei. Il governo greco, da quando è stato eletto, ha mantenuto le promesse. Non ha tradito la parola del popolo greco. Non ha tradito il mandato per il quale è stato eletto. Persegue giustamente e con spirito di responsabilità un accordo con le autorità europee. Il governo greco mantiene i suoi impegni.
La realtà non è quella che ci viene raccontata ogni giorno. Dal momento in cui si è insediato questo governo, la Grecia ha rimborsato 7 miliardi di euro ai suoi creditori. In cambio, nemmeno un euro è stato pagato dall’Europa alla Grecia. Questo significa che non è la Grecia che ha un problema. E’ invece l’Europa che ha un problema con il rispetto per il popolo greco. Sulla base delle proposte del governo greco, un accordo ragionevole è possibile e deve essere fatto tutto il possibile per ottenerlo. C’è oggi un faccia a faccia. Da un lato la “linea dura”, “avventurista”, come il ministro delle finanze tedesco, che vuole rompere la trattativa e cerca di bloccare la Grecia in questa alternativa: arrendersi oppure verrà cacciata fuori dall’Europa. D’altra parte, un governo eletto che cerca di attuare il suo programma e chiede solidarietà.
Bisogna ripetere che la Grecia non è un inquilino d’Europa in cui i grandi proprietari terrieri possono estorcergli denaro. La Grecia è una grande democrazia, una nazione sovrana. La Grecia è co-proprietaria dell’Europa al pari di qualsiasi altro paese. Quindi vi invito, per tutto il mese di giugno, a moltiplicare al massimo le iniziative di solidarietà in tutta Europa a sostegno della Grecia. Moltiplicare le azioni di tutti i paesi per far crescere le proteste anti-austerità e ottenere questo accordo che è perfettamente possibile. Dal 20 al 27 giugno si terrà una settimana europea di solidarietà a fianco di Grecia. Dobbiamo dargli slancio nei nostri paesi e utilizzare l’eco del forum europeo per questa alternativa. Investire in questa mobilitazione. Moltiplicando le iniziative e facendo manifestazioni, come quella che è stata decisa e che si svolgerà il 20 giugno a Parigi, un grande momento di solidarietà.
In queste mobilitazioni, portiamo le nostre proposte. Ne cito solo una: la Banca centrale europea ha emesso 1.200 miliardi di euro. Questo denaro non dovrebbe andare alle banche private per alimentare la finanza e la speculazione. Proponiamo di mettere quei soldi in un fondo che sosterrà lo sviluppo dei servizi pubblici, la riconversione ecologica degli investimenti, salari più alti e il rilancio sociale. In questo modo, si possono trovare i soldi per risollevare la Grecia e l’Europa.
Il secondo appello che voglio lanciare riguarda il ruolo che la Francia può giocare.
Non è un caso che abbiamo deciso di tenere il forum europeo delle alternative a Parigi, in Place de la Republique. Perché la Francia, che ha detto NO dieci anni fa il trattato costituzionale europeo, può svolgere un ruolo importante in quanto sta accadendo in Grecia. Lanciamo ufficialmente un appello al Presidente della Repubblica, François Hollande. Noi gli diciamo: la Francia deve stare dalla parte di Alexis Tsipras e del governo greco. La Francia stessa sarà grande se non perderà l’occasione di schierarsi con le scelte del popolo greco. Sarà al contrario indebolita e dovrà vergognarsi se mancherà questo momento cruciale della storia europea. Mi appello a tutte le personalità francesi presenti al forum e a tutti coloro che non hanno potuto partecipare al nostro lavoro, ma che condividono le nostre stesse esigenze di giustizia. Suggerisco che insieme, prima del 20 giugno, costruiamo una delegazione congiunta all’Eliseo per chiedere al Presidente della Repubblica di impegnarsi al fianco della Grecia. Ogni giorno che passa ci avvicina sia a un possibile accordo con la Grecia, che potrebeb aprire un nuovo percorso per l’Europa nel suo insieme, che ad una possibile rottura della trattativa di cui nessuno può misurare le conseguenze. Ho detto il primo giorno, lo ripeto oggi: la ragione è dalla parte di Atene e la follia dalla parte di coloro che vogliono continuare in questa spirale mortale. Chiediamo alla Francia intera di svolgere finalmente il ruolo di cui deve essere degna.