Musica, meli e passeggiate: la risposta dei cittadini alla Magma, A Casole D’Elsa, su iniziativa del Comitato Difensori della Toscana, l’evento “Camminata per il Berignone” con la partecipazione del gruppo musicale Bandao
27aprile 2015 da Comitato Difensori della Toscana, Casole d’Elsa (Siena)
I ritmi incalzanti dei Bandao hanno fatto vibrare i cuori delle numerose persone che sono accorse a Casole d’Elsa a sostegno degli ambientalisti aderenti al Comitato Difensori della Toscana che da tempo sono impegnati nella tutela del proprio territorio.
Un’area di alto valore naturalistico e paesaggistico rischia di essere compromessa dalla costruzione di impianti di geotermia industriale. Una camminata di sei chilometri per giungere in località Podere Love, nel campo dove Magma Energy Italia vorrebbe costruire un pozzo geognostico in previsione di insediamenti di nuove centrali geotermiche.
Non avendo ottenuto il consenso da parte del proprietario del terreno, la ditta ha chiesto ed ottenuto dalla Regione l’occupazione coatta dell’area.
E’ veramente difficile immaginare la presenza di trivelle e centrali in una vallata così verde e silenziosa, così come è difficile pensare che i cittadini siano disposti a sacrificare una tale ricchezza tramandata da generazioni.
Già a novembre i cittadini di Casole hanno espresso contrarietà al progetto geotermico. Con un referendum comunale oltre il 93% dei votanti ha dichiarato di essere contrario alla sviluppo della geotermia industriale sul proprio territorio.
La partecipazione che si è vista durante questa iniziativa è stata per l’ennesima volta testimonianza della volontà di difesa di questo territorio in cui i cittadini hanno investito con successo sul turismo e sull’agricoltura di qualità. All’arrivo vino, buon cibo e una seconda vivace esibizione dei generosi Bandao che hanno creato atmosfera di vera festa.
Anche in questa occasione, come già avvenuto durante la camminata al Podere Tesoro di Radicondoli, un albero di mele è stato piantato nel punto dove gli industriali della geotermia hanno progettato di mettere una trivella. La “ mela casulana” era nota anche al Boccaccio che nel 1350 la citava nel Decamerone.
Tante persone in marcia verso il Berignone unite dalla speranza di poter raccogliere negli anni futuri i frutti di questo forte e promettente albero.
Il prossimo appuntamento sarà intorno a Pignano (Volterra), dove è prevista la terza escavazione.