Una delle figure più importanti dell’alternative rock italiano, Giorgio Canali, fa tappa all’Ex Cinema Aurora per un concerto quantomeno atipico, un live nel quale si esibisce accompagnato solo dalla sua fedele chitarra.
17 Marzo 2015 di Michele Faliani
Canali inizia la sua carriera verso la fine degli anni 70, militando in band punk rock della scena romagnola; nel 1990 entra a far parte dei CCCP Fedeli alla Linea, con i quali registra l’ultimo album “Epica etica etnica pathos”. Dal 1992 farà parte dell’epopea dei CSI e dei PGR, arrivando ad intensificare la produzione solista dopo la divisione dei due fondatori Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni.
Il concerto all’Ex Cinema Aurora sarà l’occasione per riascoltare alcune gemme del suo repertorio tratte da album come “Rossofuoco”, “Nostra signora della dinamite” e l’ultimo “Rojo”. Potente, cinico, arrabbiato e da sempre contro ogni deriva perbenista, Canali è davvero uno dei giganti della scena alternativa italiana. Per averne dimostrazione basta ascoltare “Alé alé” (“e tutto questo controllare – dicono – è per la tua tranquillità“), “Questa è la fine” (“Sugli schermi solo noia, pioggia di missili su Gaza e qualche faccia da troia”) o “Lettera del compagno Lazlo al colonnello Valerio”, in cui viene citato Walter Audisio, l’esecutore materiale della fucilazione di Mussolini.
Tre anni fa, in un’intervista su Coolclub, Canali disse “La musica “classica” mi fa furiosamente incazzare, la musica “contemporanea” mi innervosisce e dopo picchio i bambini che non ho, il jazz mi fa venire i brufoli, l’etno e il folk scatenano in me ondate di razzismo fanatico che Borghezio mi fa ridere, la musica leggera mi diverte una volta su un milione… Quando metto un disco nel lettore, è sempre un disco che puzza di elettricità, è più forte di me.” Ecco cosa vi aspetta, nonostante “Rossosolo” sia un concerto per voce e chitarra.