16marzo 2015 di Luca Fiordi, ex analista tecnico di cicli dei mercati finanziari
Alcuni miei amici recenti sono rimasti perplessi nel leggermi anche in questa versione, ma in fin dei conti siamo quello che siamo anche perché abbiamo fatto quello che abbiamo fatto, siamo anche il frutto delle nostre esperienze; chi ha provato sulla propria pelle e i suoi studi prova a dire la sua su quello che conosce e il sottoscritto per anni purtroppo o per fortuna si occupava di cicli di Borsa e analisi Tecnica, che non sono strumenti previsionali, ma di metodo.
Sono tornato a scrivere perché su questo argomento nel web c’è troppo caos, ci sono troppe bufale, interpretazioni banali e faziose con commenti assurdi da parte di chi nemmeno sa di cosa si tratta; perché in Italia siamo tutti allenatori, professori, insegnanti …
La verità in tasca non ce l’ha nessuno, tantomeno il sottoscritto, ma questa maledetta interpretazione “tifologica” confonde ancora di più; alcuni da quanto scrissi sull’Euro interpretarono che ero favorevole alla ripresa finanziaria, altri capirono che ero contrario al sistema delle banche, alcuni, ma troppo pochi, per fortuna capirono che la mia era un’analisi e basta!
Bene, adesso siamo sui valori che l’analisi tecnica, dal punto di vista statistico e probabilistico, ci indicava, forse anche oltre, Euro ai minimi, crisi che sembra abbia tutti i presupposti per concludersi..borse in trend ascendente, Nasdaq sui massimi, Dax sui massimi; ho usato la magia?
No ho usato il buon senso e l’analisi ciclica e come sempre non mi tiro indietro da quello che ho scritto e che scrissi, anche perché gli scritti restano, mi deve essere però consentito di rimarcare sopra ai precedenti articoli per concludere un ragionamento nato appunto alcuni mesi fa per dimostrare agli increduli che probailmente non erano frottole e che si poteva dare una lettura diversa e probabilistica ai movimenti dei mercati finanziari.
Vi consiglio le precedenti letture, con calma ma leggetele. Ripresa economica:
4 settembre 2014 (link 1) – 18 Settembre 2014 (link 2) – 28 Settembre 2014 (link 3)
Chiaramente ora in tanti diranno, lo sapevo, l’avevo detto, era normale…
Tanti altri diranno abbasso le banche, la finanza rovina la società, ci vuole l’economia reale…
E arriveranno altri ancora, fantomatici analisti salvatori della patria che teorizzeranno, che adesso che l’Euro è svalutato, siamo più poveri, che il potere d’acquisto nel globo sarà minore e tanti bla bla bla di persone che quando le metti di fronte a un guadagno sicuro o a una speculazione piegano tutti il capo e dimostrano quanto ognuno ha un suo prezzo..certo qualcuno costa davvero molto poco!
Tutti a volte per far critica, compreso me stesso, siamo qualunquisti, populisti, comunisti, liberisti, perbenisti, teorici, ma poi in pratica? Siamo Italiani… tutti consapevolmente o meno abbiamo accettato e siamo stati tutti complici di un sistema fatto in questo modo. Lo so, da fastidio pensarlo, a me per primo, ma è così! Il più moralista dei moralisti dirà “io no, non ci sto” e magari poi tutti i giorni utilizza e usufruisce di tutti gli strumenti che la finanza gli ha messo a disposizione, uno smartphone, un social network, un pezzo di pane, una coca cola; che lo vogliate o no tutto passa dai mercati finanziari, se non lo accettate “davvero”, spegnete questo strumento che è il baluardo della finanza!!!!
Io sono moralista come l’italiano medio e consapevole, per 12 anni ho scritto analisi dei mercati, mi divertivo a pubblicare reports, poi attaccai i grafici al chiodo per dedicarmi ad altro, felicemente ad altro, perché la mia morale non poteva spingermi oltre. Forse per follia o per un gran senso di appartenenza alla mia cultura dissi no ad offerte incredibili. Poi magari un giorno quando capirò che fu inutile ci ritornerò sopra, ogni cosa ha il suo tempo.
Come vi scrissi mesi fa, in controtendenza con l’informazione (forse taroccata?) del periodo (ripeto, no perché sono un mago, ma perché chi ha masticato un po’ di analisi tecnica e analisi ciclica vede le cose anche con altro punto di vista), l’informazione avrebbe poi provveduto a diffondere quanto fossimo bravi e far ripartire l’economia, lo spread, l’Euro che tornava alla parità con il Dollaro, che le esportazioni sarebbero aumentate, che poi arriveranno anche i posti di lavoro, con meno diritti, ma arriveranno, che poi i ragazzi di oggi si dimenticheranno della crisi, dei discorsi e tutto tornerà come prima, pronti per un ciclo che passerà dalla speculazione, dalla ricchezza del nulla, per ritornare alla crisi.
Perché i soldi la finanza li crea se i mercati si muovono, in alto, in basso, non se sta ferma e che è inutile attaccare un sistema quando lo si condivide, se lo si critica non va accettato, se lo si accetta si creano giuste discussioni senza cadere nell’ipocrisia, altrimenti esistono i monasteri o le rivoluzioni, ma l’ipocrisia no, per favore.