Dopo il disappunto per il tipo di servizio che Poste Italiane sta svolgendo sul territorio di Collesalvetti, adesso emerge anche la preoccupazione sul riordino degli sportelli postali a livello nazionale, che potrebbe determinare la chiusura di quello su Nugola.
10febbraio 2015 da Alberto Benedetti, Rifondazione Comunista Collesalvetti
Siamo a ricordare che siamo a parlare di ipotesi di chiusura/riordino degli uffici postali, mentre a causa degli ultimi interventi fatti su scala nazionale, oggi, anche i cittadini del nostro Comune ne risentono in termini di disservizi e mal funzionamenti che, ovviamente visto che si tratta di posta, scatena tutta una serie di disagi non indifferenti che danneggia principalmente i soggetti più deboli, a cominciare dagli anziani.
Da una serie di lamentele arrivate e da verifiche fatte attraverso il Circolo di Rifondazione, risulta che in larghe zone del territorio comunale la posta arriva alle famiglie con intervalli e ritardi, inaccettabili, anche di 15/20 giorni:
Senza soffermarci nei particolari e su che tipi di problematiche possa comportare, e sta comportando, ricordiamo che questo disservizio genera conseguenti distacchi dei telefoni, abbassamento dei kilovat dell’energia elettrica per il non pagamento puntuale delle bollette.
Si tratta di tempistiche della normale consegna dilatata in tempi biblici, come ad esempio le raccomandate che di solito in sette otto giorni veniva chiuso il ciclo di consegna ed avvertimento, oggi ne trascorrono decine e decine di giorni. Tutto questo si traduce per le famiglie del nostro territorio, in disservizi, di cui tutti noi faremmo volentieri a meno.
Se nelle intenzioni nazionali di Poste Italiane, sul riordino e la razionalizzazione degli uffici postali, dovesse rientrare, per l’ennesima volta il nostro Comune e, nello specifico la chiusura anche dell’Ufficio Postale di Nugola, è indispensabile fare arrivare forte il messaggio, alla Direzione delle Poste, che il nostro territorio ha già dato molto in questo senso e che, non sono sostenibili ulteriori chiusure e/o tagli. Negli ultimi quindici anni abbiamo visto, prima ridurre l’orario di apertura degli uffici postali e poi dopo poco chiuderne definitivamente ben quattro, lasciando completamente senza servizio la parte collinare del Comune di Collesalvetti.
A voler pensar male dal punto di vista politico, ci verrebbe da dire che l’affidamento della Presidenza da parte del Presidente del Consiglio Renzi, di Poste Italiane alla signora Luisa Todini esponente di Forza Italia, avrà rafforzato il famoso “patto del Nazzareno” ma non ha sicuramente prodotto benefici ai cittadini.