Intanto sulla stampa nazionale ormai tutti ammettono che gli ammortizzatori sociali non sono più adeguati e sufficienti per rispondere ai bisogni reali dettati dalla crisi.
29ottobre 2017 da Sindacato Generale di Base, Pontedera
Mentre si firmava l’ennesimo accordo con la Piaggio, erano formalizzati i licenziamenti di 83 operai/e TMM, ci vuole una bella faccia tosta festeggiare i profitti e, allo stesso tempo non muovere un dito quando nell’indotto si licenzia. Forse anche gli operai/e TMM e Piaggio sono sotto l’effetto della anestetizzante paura per tollerare tutto questo.
Il denunciare la subalternità sindacale e politica non è retorica, ma la necessità di rivendicare volontà di azioni contrattuali maggiormente concrete e conflittuali, sappiamo che che la storia non la si fa con il senno del poi, tuttavia restiamo convinti del fatto che l’occupazione della fabbrica e la sua autogestione avrebbero scompaginato e messo in contraddizione i disegni padronali, anche se molti che hanno manifestato solo generica solidarietà, forse non avrebbero speso una parola. Ma come accaduto nel recente passato, lotte più radicali avrebbero costretto a scendere in campo la Piaggio, azienda committente della TMM, che invece ha continuato ad agire come se il problema non la riguardasse, senza alcun contrasto efficace da parte di sindacati e Istituzioni locali.
“E se, le marmitte fino ad oggi prodotte in Valdera presto arriveranno dal Sud Est asiatico a prezzi stracciati e se, di questo nessuno parlerà più: per quanto Voi vi crediate assolti ne siete comunque coinvolti”.