06ottobre 2017 da Donatella Nesti, Livorno
In una città colpita dalla devastante alluvione del 10 settembre il dialogo con la natura ferita riprende grazie al lavoro di chi da anni valorizza i prodotti dei territori e dell’agricoltura, ecco dunque tornare nel parco di Villa Mimbelli, dal 13 al 15 ottobre, la 7°edizione di Harborea, Festa delle Piante e dei Giardini d’Oltremare organizzata dal Garden Club di Livorno in collaborazione con il Comune di Livorno.
La mostra mercato di piante, erbe e fiori oltre che di arredi da giardino e prodotti eno-gastronomici, vedrà anche quest’anno un numero considerevole di espositori provenienti da tutta Italia ed perfino dall’estero.
Il programma di Harborea 2017, che includerà anche caffè letterari, percorsi con maestri giardinieri, momenti di composizione floreale , laboratori botanici per bambini e degustazioni, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa venerdì 6 ottobre alle ore 12 nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva). Erano presenti gli assessori Francesco Belais (cultura) e Paola Baldari ( commercio), Marcella Montano Musetti, presidente del Garden Club di Livorno, Paola Spinelli, vicepresidente del Comitato Organizzativo Harborea e Silvia Menicagli, curatrice dei caffè letterari.
Sono 90 gli espositori prenotati per la Mostra mercato protagonista la rosa ma anche “dalla terra alla tavola” con piante e fiori legati all’alimentazione.
Quest’anno il Caffè letterario di Harborea rende omaggio proprio alla sua città, Livorno, nella seconda giornata di sabato 14 ottobre, raccontando attraverso gli interventi degli ospiti, la sua peculiarità di porto bazar del Mediterraneo. Le tre giornate saranno costellate di ospiti brillanti e famosi nel settore del giardinaggio, della botanica, della natura e del gusto della decorazione vegetale. Parole, note, colori e profumi, Harborea offre tutto questo. Inaugurazione con “Il piccolo Principe e la rosa” messo in scena dalla compagnia “Gli Scombinator”, nei giorni successivi Musiche da film con Massimo Signorini (Fisarmonica) e Marco Vanni (Sax), Quartetto di sassofoni ISSM Pietro Mascagni, lezioni di decorazioni floreali a cura di Maisi Razzauti. Il ricavato netto della manifestazione sarà versato nel conto corrente”Livorno nel cuore” a favore della popolazione colpita dall’alluvione.
La mostra-mercato
La mostra-mercato riserva quest’anno numerose novità rispetto alle edizioni passate. Sono già 90 gli espositori che si sono prenotati (il numero è destinato a crescere negli ultimi giorni) di cui 70, ormai ospiti “storici” della manifestazione, mentre 20 rappresentano novità assolute per la “vetrina livornese”. Tutti espositori accuratamente selezionati – tiene a precisare la botanica Paola Spinelli curatrice da anni del percorso espositivo- provenienti da ogni parte d’Italia e perfino dall’estero, vere eccellenze del vivaismo di qualità. Quest’anno poi la scelta degli espositori è stata fatta anche in sintonia con i temi che caratterizzeranno le tre giornate di Harborea: la rosa, ormai diventata emblema della manifestazione; “Livorno bazar del mediterraneo” crocevia di scambi commerciali di prodotti quali il pepe, i datteri, i cedri e infine “Dalla terra alla tavola” con piante e fiori eduli legati all’alimentazione.
Ecco allora che la rosa vede la conferma di presenze storiche come la società Rose Barni, unico ibridatore italiano di rose, l’Agricola Bonini e le rose di Nicola Cavina; mentre “Livorno bazar del mediterraneo” sarà rappresentata da numerosi espositori di frutti esotici e inusuali come Dennis Botanic Collection che proporrà specie davvero uniche, esclusive, caratterizzate da sapori e profumi inconsueti o La Fenice Occitana con le sue spezie e i suoi aromi da tutto il mondo. Ancora spezie con SDS Import-export che sarà presente con il suo stand di spezie provenienti dal Madagascar, Vietnam e Guatemala. Oscar Tintori Vivai, grande produttore di agrumi presenterà una ricca collezione di agrumi in vaso tra cui il cedro che i livornesi nei tempi antichi impararono a candire con grande maestria. Non mancheranno i cactus proposti da Ermini e Mangani tra i più esperti italiani di piante succulente.
Legati al tema “Dalla terra alla tavola” ecco le aromatiche con “Le aromatiche di Bolsena” che presenteranno una grande varietà di piante officinali, medicinali e spontanee ricoltivate e poi i frutti rossi (lamponi, ribes, more..) e le alberature di Piante Biagini Saverio. Spazio alle erbacee perenni, rarità e piante di interesse ecologico prodotte da seme sono rappresentati da “I Giardini dell’Indaco”. E sempre erbacee con Dino Pellizzaro (fornitore della Casa Reale Britannica), “Il Giardino Signorini” con le Ziziberacee e arbusti insoliti, “Il posto delle Margherite”con la sua produzione di erbacee biologiche. Torna, come ogni anno, l’azienda agricola Vivai Belfiore con le sue piante da frutto in varietà antiche e rare e , protagoniste di stagione, le zucche con Zucche e Co. Da segnalare anche l’associazione culturale Natura Maestra con piante alimentari medicamentose di Paolo Gullino.
Il percorso espositivo 2017 proporrà inoltre eccellenze italiane come Peoniamia, produttori e collezionisti di peonie, e l’azienda agricola Bardel specializzata in piante da ombra insolite con fioritura profumata. Non mancheranno espositori di orchidee (Il Sughereto), piante acquatiche, camelie e ciclamini. Una novità su cui vale la pena soffermarsi: il Flying Garden con il Kokedama, piante aeree senza vaso realizzate con una speciale tecnica giapponese.
Come ogni anno affiancheranno i vivaisti, espositori alimentari con prodotti derivati dalle piante (riso, liquerizia, cioccolato, grani antichi, olii e aceti, frutta secca e candita, tè, caffè….) e i prodotti di cosmesi come gli olii essenziali di Sydella Laboratoire e le creme di Mary Anny Florence. L’arredo da giardino e l’oggettistica per spazi verdi sarà rappresentata da il Quadrifoglio (antiquariato da giardino), Bulgarelli Antichità, la Boutique “Al Teatro” e Shabby chic, mentre farà il suo primo ingresso ad Harborea la Galleria Athena con dipinti floreali, nature morte e paesaggi campestri. Il Maestro Cestaio Roberto Bottaini, ormai ospite fisso della manifestazione, con le sue “Mani che intrecciano” produrrà cesti di varie fogge della tradizione contadina e insegnerà ai bambini a costruire casette per uccellini.