Il consigliere Marco Bruciati riassume i punti toccati nella discussione in Consiglio Comunale (compresa la questione della mozione di sfiducia) sul dibattito emergenza alluvione, vedi Video
21settembre 2017 le precisazioni politiche di BuongiornoLivorno
“Il Consiglio Comunale svoltosi ieri dalle 14 fino a mezzanotte è stato, probabilmente, vista la tragedia che ha colpito Livorno, uno dei più importanti e sentiti della storia di questa città.”
“Abbiamo portato il nostro contributo con quella coerenza e chiarezza che ci ha sempre contraddistinto, consapevoli che le scorciatoie, in politica, non portano mai risultati positivi. Il nostro capogruppo Marco Bruciati ha esposto con decisione i punti che secondo noi sono essenziali non solo per individuare le responsabilità politiche di questa amministrazione (che ribadiamo esserci e sulle quali confidiamo che la magistratura faccia il suo corso) ma anche per progettare il domani, per aiutare Livorno a rialzarsi. Perché, come andiamo ribadendo da diversi giorni, i Sindaci passano ma, i problemi della città rimarranno se non affrontati in modo adeguato. Per noi, in questo momento, la priorità è fornire strumenti politici che permettano alle persone di riprendere la propria vita in modo dignitoso.”
“In tal senso la polemica sulla mozione di sfiducia che ha occupato circa sei ore della discussione e che ieri neanche era all’ordine dei lavori e sulla quale i mezzi di comunicazione hanno costruito l’ennesimo teatrino mediatico, è qualcosa che rigettiamo con decisione. La mozione di sfiducia che ieri ci siamo rifiutati di firmare, infatti, è in questo momento storico inutile e dannosa non perché da parte nostra ci sia la benché minima fiducia nell’operato del sindaco, che sfiduciamo ogni anno con il voto contrario agli atti di bilancio (cosa che continueremo a fare in ogni sede) il quale avrebbe dovuto dimettersi di sua spontanea volontà dopo quello che è successo, ma perché un atto del genere, senza i voti della maggioranza, serve solo a rafforzare quello stesso primo cittadino che si vorrebbe mandare a casa.”
“La politica è fatta di forma e sostanza e l’atto presentato ieri dal resto delle opposizioni, al momento, segue principi fallimentari e finirà solo per togliere tempo utile di discussione allo studio delle soluzioni per uscire dal disastro. Livorno non ha bisogno di testimonianza ma di una classe politica che si assuma la responsabilità di trovare soluzioni ai gravi problemi che affliggono il territorio. Fino a quando ce ne verrà data la possibilità noi lavoreremo in questa direzione. Se sia ostinata e contraria non possiamo saperlo ma sicuramente è l’unica da seguire se in questo momento di crisi si vogliono anteporre gli interessi del territorio alle battaglie di schieramento politico.”