Sulla situazione del lavoro nel settore delle cooperative che lavorano in appalto nei servizi sociali del Comune di Livorno, si registra l’ennesimo a marcia indietro dell’Amministrazione
06novembre 2015 di G.B.
Dopo il confronto a Palazzo Civico fra i dipendenti delle Coop sociali e l’assessore Ina Dhimgjini (delega al sociale), insieme alla sua collega Francesca Martini (che nella giunta Nogarin si occupa di lavoro) hanno garantito che le clausole di salvaguardia nei bandi di assegnazione dei servizi del sociale, saranno garantite e stavolta Dhimgjini raccoglie gli applausi dei molti lavoratori presenti ai lavori della Commissione Consiliare.
Tutta questa vicenda nasce proprio delle preoccupanti affermazioni che la stessa assessore Ina Dhimgjini fece durante un incontro/scontro al tavolo con i delegati del settore, per la mancata applicazione delle clausole di salvaguardia sociale e del CCNL nel rinnovo di alcuni appalti pubblici di servizi socio/assistenziali/sanitarie che a Livorno conta circa duemila addetti tra: case di riposo, centri per disabili, case famiglia e altri servizi alla persona. Ricordiamo che in assenza di queste clausole, inserite nei bandi di gara per il rinnovo degli appalti pubblici (molti dei quali già in proroga o in scadenza), verrebbe meno ogni garanzia sia per la conservazione dei posti di lavoro, che per la certezza del mantenimento delle condizioni contrattuali esistenti.