Colpevoli di aver richiesto il rispetto delle leggi portuali, per questo motivo, 5 lavoratori della ALP (Art. 17) sono stati licenziati in maniera brutale dal presidente di ALP, nonché Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale, Massimo Provinciali.
23giugno 2018 da Potere al Popolo Livorno
Il porto di Livorno da anni al centro di numerose polemiche sia sull’organizzazione del lavoro che sugli standard di sicurezza che mettono quotidianamente a rischio la vita di centinaia di lavoratori che operano all’interno dell’area, negli ultimi anni ha generato una serie di infortuni mortali ma nonostante le numerose grida di allarme continua ad essere gestito come la bottega di famiglia, senza alcun rispetto delle normative. Potere al Popolo Livorno esprime massima solidarietà ai 5 lavoratori licenziati da ALP (Agenzia per il Lavoro In Porto) e alle sue rappresentanze sindacali:
Non è accettabile che a pagare siano sempre i lavoratori, anello debole della catena, e mai chi in questi anni ha narrato il porto di Livorno come un’isola felice senza mai intervenire concretamente per migliorare le condizioni di lavoro. A nostro avviso oltre alla gravità dei licenziamenti c’è anche un chiaro atteggiamento antisindacale e un attacco alle rappresentanze sindacali più combattive, uno dei lavoratori è RSU e coordinatore del settore portuale del sindacato UniCobas, e questo per noi è ancora più inaccettabile. Pertanto ci rendiamo disponibili sostenere e promuovere iniziative che rivendichino il ritiro dei licenziamenti e la reintegra sul posto di lavoro! Noi siamo al fianco dei lavoratori che si sono opposti al vedersi togliere il lavoro che gli spetta, mentre nel frattempo in porto si alimenta la guerra tra lavoratori, cercando di risparmiare, ma andando contro le normative su chi deve scaricare le navi. Provinciali già nel luglio dello scorso anno, ha cercato di modificare gli Art 16 in personale per fornire lavoro a chiamata. Già questo stride con la sua presidenza di ALP.
Per questi motivi aspettiamo la conferenza stampa che il loro sindacato ha indetto per martedì prossimo, e ci mettiamo a disposizione, come detto sopra, per sostenere ogni iniziativa che vorranno intraprendere in difesa dei lavoratori sotto attacco!