Doppietta di concerti questo fine settimana per il Cage Theatre, che chiude col botto la programmazione 2018/19: June of 44 Venerdì 24 e Messthetics Sabato 25
22 Maggio 2019, da CapoVerso
I June of 44 nascono a Louisville alla meta’ degli anni novanta(1994), dall’incontro di quattro musicisti provenienti da altri gruppi di primissimo piano nella travolgente onda musicale pulsante in quegli anni: il batterista Doug Scharin,il bassista e part-time trombettista Fred Erskine, il chitarrista/cantante Jeff Mueller e il chitarrista/cantante Sean Meadows. onostante le lusinghiere e apprezzate bands da cui essi provenivano, Codeine/Rex , Hoover/CrownHateRuins, Rodan, Lungfish/Sonora , fu con i June of 44 che i quattro musicisti raggiunsero nuove vette espressive, allargando a dismisura la prospettiva e gli immaginari sonori fino ad allora utilizzati, regalandone l’ispirazione alle generazioni successive… un’ispirazione ancora ardente ai giorni nostri.
Un grande e inconsapevole talento permise loro di affermare linguaggi sconosciuti ,esprimendo ritmiche nervose che sfociano in atmosfere sognanti, fraseggi tesi e taglienti di chitarre elettriche che insinuandosi dolcemente nella coscienza sonora aprono squarci di poesia, sussurrata da cambi e stacchi nervosi sottomessi al dominio del ritmo. Sei anni di vita intensissima, con frequenti ed estenuanti tour in tutto il mondo, quattro albums e due ep, raccontano il carattere e la libertà di una band che ha fuso i fondamentali di culture musicali differenti evolvendoli in un suono unico e uno stile originale .
Poi, come una stella che senza riposarsi brilla intensamente consumandosi velocemente, il gruppo si dissolve nel 2000, e ognuno prende nuovamente strade separate, con altre eccellenti formazioni come Shipping News, Him e Sonora Pine.
La loro popolarità è rimasta intatta, come succede alle bands che hanno scritto e scrivono la storia della musica, e ancora più intatto e straordinario e’ il motivo che ha riunito i June of 44, gli stessi elementi per la prima volta dopo 19 anni: la gioia di partecipare al trentesimo anniversario degli amici UZEDA organizzato dalla band catanese nella loro città a maggio 2018.
E cosi a Maggio di quest’anno 2019, eludendo ulteriormente ogni logica e prevedibile prospettiva, i June of 44 attraverseranno l’Italia, suonando da nord a sud, concludendo questo giro europeo in Spagna, a Madrid e a Barcellona/Primavera.
I Messthetics sono Brendan Canty (batterista di Fugazi), Joe Lally (bassista di Fugazi), Antony Pirog (chitarrista di James Brandon Lewis jazz quartet). L’ultima volta che il batterista Brendan Canty e il bassista Joe Lally suonavano insieme in una band, i due erano gli architetti ritmici dei Fugazi, formazione con cui – in oltre un decennio di fervente attività – hanno preso in mano il testimone del punk per porre le basi di tutto ciò di alternative che conosciamo al giorno d’oggi. Nel 2016 vengono arruolati dal chitarrista Anthony Pirog: l’idea è quella di ripensare nuovamente il concetto di power trio.
Con un album omonimo pubblicato nella primavera del 2018 per la Dischord, The Messthetics presentano la loro musica strumentale (fino ad allora condivisa solo con qualche fortunato nel sud o nella East Coast degli USA) al mondo intero. Attraverso 8 brani inediti e una cover, Anthony guida il sound della band attraverso cambi complessi e densità armoniche, senza mai sconvolgere la connessione creatasi con l’ascoltatore. Registrato da Brendan nella propria sala prove, il debut album ”The Messthetics” offre ad Anthony le possibilità di variare consistenze sonore, pattern e stili chitarristici assai liberamente e in modo camaleontico. Il kit di Brendan include una pesante campana recuperata direttamente dai tempi dei Fugazi: Canty si muove attraverso questa musica ritmicamente sfuggente con con fluida rapidità che, ciclicamente, è turbata proprio dal fragore della sua campana. Joe ha passato 8 anni in Italia esercitandosi, tra le altre cose, sui ritmi orientali in 7 e 13 poi rivelatisi una preparazione perfetta per i bizzarri tempi dei Messthetics. Lally aggiunge basi massicce al groove suonando, allo stesso tempo, complementi armonici ambiziosi e assai particolari, proprio come le linee di Anthony. Quando le band hanno accumulato abbastanza rodaggio da raggiungere una certa saggezza (e quella consapevolezza ha la rara opportunità di filtrare attraverso un ambiente collaborativo fondato nell’affetto e ancorato nella gratitudine) i frutti del lavoro possono risultare particolarmente intensi. Anthony Pirog scrive musica particolarmente difficile (dopotutto le composizioni originali lo sono in partenza) ma le idee che sviluppa per i Messthetics vengono accolte dalla macchina del tempo Canty-Lally, non solo con precisione e abilità ma anche con gioia, spirito e groove. Questi tre elementi sono sicuramente le armi in cui la musica deve trasformarsi durante questa guerra spirituale combattuta nell’era post-Trump. Le loro performance, così come il debutto discografico omonimo, hanno una potenza e una esuberanza tali da mostrare immediatamente al pubblico l’amore e la gratitudine che fanno da pilastri portanti del percorso del trio.
June of 44 live al The Cage – Venerdì 24 Maggio 2019
Ingresso € 20 (abbonamento disponibile June of 44 + The Messthetics € 25)
The Messthetics live al The Cage – Sabato 25 Maggio 2019
Ingresso € 10
Prevendite aperte su circuito VivaTicket
puoi acquistare i biglietti online:
https://www.vivaticket.it/ita/event/june-of-44/130404
puoi acquistare i biglietti presso il punto vendita Vivaticket più vicino a casa tua
https://www.vivaticket.it/ita/ricercapv
puoi acquistare i biglietti, senza alcun costo di prevendita, presso la biglietteria del The Cage, aperta tutte le sere con eventi in programma. Vai su: www.thecagetheatre.it